Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli è tornato sulla trattativa tra il club azzurro e Cristiano Ronaldo: “E’ andata così”
Cristiano Ronaldo al Napoli. Un vero e proprio tormentone estivo, che ha accompagnato i tifosi del Napoli fino all’ultimo giorno di mercato. Viene, non viene: questo l’argomento che ha infiammato l’estate dei napoletani. Nonostante un calciomercato ricco di colpi (anche se si cercava ancora un portiere) il nome dell’attaccante del Manchester United è circolato con insistenza. Il suo manager Jorge Mendes lo ha proposto a destra e a manca, sperando che alcuni dei club più importanti d’Europa potessero ingaggiare il portoghese.
Tra queste società c’era anche il Napoli. Più una chiacchierata (magari più di una) che trattative vere e proprie. E forse se De Laurentiis avesse avuto la possibilità di ingaggiarlo gratis qualcosa sarebbe accaduto. Ma così non è stato, i 25 milioni di ingaggio sono stati un freno per far nascere qualsiasi ipotesi concreta. E infatti nulla è accaduto, nonostante alcuni giornalisti si sono sgolati o hanno scritto fiumi di parole provando a cercare un incastro che in realtà non poteva esserci.
Giuntoli torna a parlare della suggestione Cristiano Ronaldo, ma stavolta ammette qualcosa
E successivamente anche il direttore sportivo azzurro, Cristiano Giuntoli, ha nettamente smentito la trattativa, spiegando che per CR7 non c’è mai stata nessuna trattativa concreta. Anzi, per la verità il dirigente ha negato qualsiasi trattativa nel senso assoluto del termine. Un’altra occasione per ribadire il concetto è stata l’intervista al Corriere dello Sport di venerdì, nella quale il ds è tornato a parlare della suggestione che voleva il portoghese in azzurro:
“Durante il mercato facciamo finta di chiacchierare con tutti, e a volte facciamo veramente – ha spiegato il dirigente partenopeo. Ma in realtà noi volevamo investire su una squadra giovane”. In poche parole Giuntoli stavolta ammette che qualche chiacchierata c’è stata, ma spiegando anche che in fondo non c’è stato “nulla di serio”. Evidentemente hanno trovato conferme le ipotesi che parlavano soltanto di qualche “pour parler”, ma che in realtà non avrebbe portato a nulla: cosa che puntualmente poi è successa.