“Kvaratskhelia possibile per la guerra”, la spiegazione alla frase di Giuntoli

“E’ stato possibile prendere Kvaratskhelia a causa della guerra”. Cosa vuol dire la frase detta dal direttore sportivo del Napoli, Giuntoli

Pochi dubbi ormai: Khvicha Kvaratskhelia è il grande colpo di mercato di questo Napoli. E non solo: il georgiano è una rivelazione del campionato di Serie A. In 5 partite il classe 2001 ha già segnato 4 gol (capocannoniere in coabitazione) e servito un assist. E questo al suo debutto nel campionato italiano. Per lui un curriculum poco prestigioso: esperienze in patria (tra le altre Ruslavi e Dinamo Batumi) poi parentesi in Russia alla Loko Mosca e al Rubin. Proprio in questo campionato si è messo in evidenza. Numeri straordinari, da “funambolo” con colpi ad effetto e giocate letali. Ambidestro, sente il gol e con la sua progressione palla al piede è difficile da fermare.

"Kvaratskhelia possibile per la guerra", la spiegazione alla frase di Giuntoli
“Kvaratskhelia possibile per la guerra”, la spiegazione alla frase di Giuntoli (LaPresse)

In Russia di intuì subito che il livello del ragazzo era superiore, e infatti proprio mentre al Rubin i primi club europei hanno cominciato a interessarsi a lui. E tra questi c’era il Napoli, che aveva preso informazioni su di lui già a fine 2021. Sondaggi che non andarono benissimo, nel senso che il Rubin aveva posto come valutazione iniziale non meno di 25 milioni di euro. Da qui una certa “freddezza” delle pretendenti, perché le squadre russe spesso sono una bottega cara. Ma poi è accaduto qualcosa, che il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ha spiegato lunedì sera a Radio Kiss Kiss.

“Arrivò una segnalazione che abbiamo preso in esame. C’è sempre stato un interessamento, ma ci chiedevano tantissimi soldi – ha spiegato – che noi non potevamo spendere e abbiamo aspettato il momento giusto. Questo è arrivato con lo scoppiare della guerra: è brutto dirlo ma ci ha consentito di aprire un canale giusto. Prenderlo è stato possibile per la guerra, e siamo riusciti a portare da noi questo ragazzo prima del mercato”. Giuntoli intende che il Napoli è riuscito a prelevarlo prima che il prodigio georgiano si mostrasse al mondo, ma cosa intende che il Napoli ha “sfruttato” la guerra in Ucraina? Il motivo è questo: lo scorso 8 marzo la Fifa ha autorizzato lo svincolo automatico di tutti i giocatori stranieri che militavano nei campionati russi.

Giuntoli svela come ha preso Kvaratskhelia a un costo quasi irrisorio

Svincolo unilaterale e immediato (consentiti comunque accordi bilaterali) e valido almeno fino al 30 giugno 2022. Il motivo era di natura politica: qualsiasi calciatore straniero che non se la sentiva di militare in un club russo (la Russia, ricordiamo, ha invaso l’Ucraina) aveva diritto a svincolarsi e lasciare il paese. Ciò che ha fatto Kvaratskhelia, che ha subito lasciato il Rubin per tornare in patria a giocare nella Dinamo Batumi. Un ingaggio fino al termine della stagione a parametro zero. Ed è lì che si è inserito il Napoli, che ha subito trattato col giocatore, che si sarebbe poi svincolato. Di fatto il georgiano è arrivato “quasi” gratis. In realtà il club azzurro ha pagato un indennizzo alla Dinamo Batumi e forse anche al Rubin.

Kvicha Kvaratskhelia, gran protagonista dell’inizio di stagione del Napoli (LaPresse)

Un accordo che potrebbe essere stato inserito nell’accordo di svincolo dai russi e con la squadra georgiana. Questi termini non sono chiari, ma stando a informazioni raccolte tramite gli intermediari dell’affare, la cifra sborsata dal Napoli sarebbe compresa tra i 6 e i 9 milioni di euro, forse 10. In ogni caso molto più bassa di quella che avrebbe speso provando a comprare il calciatore dal Rubin: probabile che la richiesta a fine stagione non sarebbe stata inferiore ai 25-30 milioni.

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