Napoli, Zaccagni scopre il tallone d’Achille: Spalletti ha un problema da risolvere

Zaccagni scopre il tallone d’Achille del Napoli: ecco qual è il problema da risolvere dopo le prime cinque giornate di campionato. 

Partenza shock del Napoli all’Olimpico. Primi dieci minuti di blackout totale, ma con il passare dei minuti gli azzurri hanno conquistato campo e acquisito fiducia, fino a surclassare la Lazio sotto ogni punto di vista.

Il gol di Zaccagni
Il gol di Zaccagni in Lazio-Napoli (LaPresse)

I tre punti sono stati messi in cassaforte grazie alla rete di Kvaratskhelia. Una vittoria fondamentale per la squadra. Come ha sottolineato Spalletti dopo il successo, a seguito di due pareggi era importante vincere. Andava alimentato l’umore positivo che si respira nello spogliatoio azzurro e tra i tifosi azzurri.

C’è però un aspetto che lo staff tecnico dovrà analizzare attentamente. Infatti, il gol di Zaccagni nei primi minuti di gioco ha fatto emergere un problema. L’esterno della Lazio ha scoperto il tallone d’Achille del Napoli di inizio stagione e i dati lo confermano.

Zaccagni come Colombo: troppa libertà tra le linee

Il gol di Zaccagni ha ricordato vagamente la rete di Colombo in Napoli-Lecce, subita da Meret solo pochi giorni fa. L’attaccante del club pugliese ha fatto un vero capolavoro da lontanissimo e quasi da fermo, ma è stato facilitato dalla troppa libertà concessa dai centrocampisti azzurri. Un errore ripetuto anche all’Olimpico.

I gol di Colombo e Zaccagni
I gol di Colombo e Zaccagni (Screenshot dal canale DAZN su Youtube)

Zaccagni ha avuto modo di stoppare il pallone fuori dall’area di rigore e senza subire alcuna pressione da parte di Di Lorenzo ha lasciato partire il destro. Anguissa è in netto ritardo sull’attaccante, ma fa un cenno alla difesa di non muoversi e lasciargli la marcatura. Tuttavia, Di Lorenzo lascia la pressione e Anguissa non arriva in tempo per contrastare il tiro. Risultato? Secondo gol da fuori area consecutivo. Contro il Lecce, invece, l’errore fu commesso da Ndombele che ha praticamente lasciato calciare Colombo.

Insomma, tra le linee c’è un problema. E la conferma arriva anche dai dati raccolti in queste prime cinque giornate. Infatti, il Napoli è la seconda squadra del campionato a prendere tiri da fuori area (54%). Di conseguenza, è una delle formazioni a subire meno tiri da dentro l’area (43%) grazie alla compattezza dei difensori. Tuttavia, va sottolineato che i dati raccolti della passata stagione erano praticamente gli opposti: il 54% dei tiri subiti proveniva da dentro l’area, mentre il 40% da fuori area.

Il Napoli a due facce

Secondo Luciano Spalletti, fino a questo momento, il Napoli ha cambiato troppe volte faccia durante le partite. “Commettiamo errori banali – ha dichiarato il mister in conferenza stampa – A volte siamo pigri, altre cazzuti, forti e pensanti“.

Sicuramente, quando ha accennato della pigrizia dei suoi calciatori avrà avuto in mente proprio le due reti subite in pochi giorni da Colombo e Zaccagni. Troppo poco reattivi Ndombele, Di Lorenzo e Anguissa in queste situazioni. Un aspetto su cui dovrà lavorare in allenamento, anche se il tempo tra una partita e l’altra è davvero poco.

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