Alcuni calciatori sono stati dati come sicuri acquisti del Napoli, ma alla fine non sono mai arrivati. La “combinazione” è che sono tutti gestiti da Jorge Mendes
Anche questa sessione estiva di calciomercato è terminata, e per il Napoli si è ripetuto un copione che abbiamo già visto. Il club azzurro ha fatto un ottimo mercato, con ben otto acquisti a rimpiazzare cessioni eccellenti. Un vero e proprio cambio della guardia, o apertura di un nuovo ciclo, come dir si voglia. Gli operatori di mercato e i tifosi avevano argomenti concreti di cui parlare, e perché no, trattative che facevano sognare. E infatti, anche quest’anno non sono mancate le immancabili “suggestioni“, ossia voci che si sono rincorse per settimane e che accostavano calciatori importanti al club azzurro. Spesso con una certezza quasi totale sulla chiusura positiva delle operazioni.
Non è la prima volta che accade a Napoli, e i tifosi partenopei lo sanno bene. Ha fatto storia la boutade Cavani, il cui ritorno fu dato per certo in almeno una circostanza. Un nome che è tornato in quasi ogni sessione di mercato: lui, però, il Matador, a Napoli non è mai tornato. Ma non c’è soltanto l’uruguaiano: altri calciatori sono stati dati per acquisti sicuri al 100%. Qualche giornalista si è fortemente sbilanciato, professando questi acquisti come certi e sicuri. Un’aria da “profeti” più che da cronisti. Molto sbilanciati anche i cosiddetti “insiders”, account anonimi che sui social si divertono a dare notizie di mercato in concorrenza con i professionisti del settore.
Anche molti di questi account (parecchio seguiti dai tifosi) hanno millantato la certezza di acquisti che non sono mai arrivati. Ma anche testate autorevoli in parte ci sono “cascate”. Sicuramente con più “mestiere”, ad esempio usando sempre il condizionale e descrivendo le trattative con cautela, lasciando spazio anche a un esito negativo. Ma in sostanza il messaggio che arrivata ai tifosi era il medesimo: James Rodriguez arriva, Navas arriva. E praticamente pure Cristiano Ronaldo. Sono questi, infatti, i casi più eclatanti. Impossibile non ricordare il tormentone James nel 2019. Il suo arrivo, “sponsorizzato” da Carlo Ancelotti, fu dato per certo sin dal mese di giugno.
Addirittura il Napoli “giocò” su Twitter con un indizio: il famoso “Treno per Juma” che faceva riferimento al Messico e alla Colombia, patria di Lozano (che è arrivato davvero) e di James Rodriguez. E lo stesso Ancelotti e De Laurentiis, parlarono (ma senza sbilanciarsi) spesso e volentieri di un calciatore mai arrivato a Napoli. Ci cascarono in pieno alcuni giornalisti, che con atteggiamento profetico si misero in linea con gli “insiders” a pubblicare sui social emoticon di clessidre e aerei, promettendo ciò che nessuno ha fatto. Portare James al Napoli. E quando la fine del mercato sancì la “boutade”, la figuraccia fu inevitabile. Qualcosa di molto simile è accaduto quest’anno con Navas.
Accostato al Napoli da settimane, dato per certo da qualcuno. Si è anche parlato di visite prenotate, di improvvise e discutibili svolte improvvise. La parola d’ordine era ottimismo, anche da parte delle fonti autorevoli e sicuramente più equilibrate degli insiders dei social. Ma il copione si è ripetuto: chi ha dato per certo l’arrivo del portiere è rimasto a bocca asciutta. Navas è rimasto al PSG. E anche per Cristiano Ronaldo è accaduto qualcosa di simile: stavolta il nome era grosso, e quindi anche gli insiders più sfrontati e i soliti giornalisti “profeti” si sono fermati a un poco plausibile 99%. Ma la sostanza era quella: “Arriva“, “C’è ottimismo” e via dicendo.
Anche stavolta teorie supportate da fonti considerate autorevoli. Ma pure per Ronaldo un altro nulla di fatto. Come mai questi accostamenti avventati? Non è difficile notare che tutti e tre questi calciatori sono assistiti da Jorge Mendes, il super procuratore portoghese, “re” del mercato mondiale. Non è un segreto che il manager abbia ottimi rapporti con De Laurentiis, eppure affari tra i due non se ne concludono. E soprattutto, attorno ai calciatori del procuratore portoghese nascono queste voci che si rivelano poi infondate. Perchè? Premesso che nessun giornalista, almeno restando nell’ambito dei professionisti con anni e anni di esperienza, inventa le notizie, la spiegazione è un’altra. E’ probabile che queste voci del tipo “arriva sicuramente” oppure “C’è l’accordo” vengano messe in circolo proprio da Mendes e dal suo entourage. Ottimismo ventilato che arriva anche ai dirigenti del Napoli (“Non preoccupatevi, ci penso io e ve lo porto”) e toni che immaginiamo simili.
Di conseguenza queste notizie ottimistiche arrivano alla stampa (e forse anche a qualche insider, non possiamo escluderlo) che le diffondono. I giornalisti più cauti ci vanno piano, o magari fanno qualche altra verifica. Altri, evidentemente, si buttano a capofitto fidandandosi della bontà della fonte, che se fosse quella di Mendes e del suo entourage (ma anche fonti interne al Napoli) può essere correttamente presa per buona. E quindi potrebbe essere proprio Mendes a diffondere queste (lo diciamo in modo benevolo) “fake news”? Chissà, di certo è sicuro che per ora uno dei suoi campioni a Napoli non lo ha portato…
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