Il Napoli ha un attacco completo e micidiale da 200 milioni: da far invidia a tutti. Gli azzurri ripartiranno da Raspadori e Kvaratskhelia
Il Napoli ha cambiato completamente il volto del suo attacco. Resta Victor Osimhen come punto fermo del reparto. Per lui c’è stata qualche voce di addio, ma per fortuna non si è concretizzato nulla. E’ cambiato tutto, o quasi, intorno a lui. Sono andati via Insigne e Mertens, quindi niente più i partner nel ruolo di “sotto punta” (che occupava il belga) e largo a sinistra, dove agiva l’ex capitano. Non c’è più neanche il suo “vice”, vale a dire Andrea Petagna, che si alternava con il nigeriano al centro dell’attacco.
Sono rimasti invariati, invece, i due partner che giocano a destra: Lozano e Politano. Interessanti e di qualità gli innesti. Insigne è stato sostituito da Kvaratskhelia, sulle cui qualità ormai ci sono pochi dubbi. Il georgiano classe 2000 è un talento indubbio. Come alternativa a sinistra rimangono sia Elmas che Ounas, salvo qualche novità di mercato. Interessantissimo il ruolo che avrà Raspadori. Il giovane ormai ex Sassuolo prenderà il posto di Mertens nello scacchiere tattico di Spalletti.
Napoli, il reparto avanzato diventa più ricco: super valore per gli attaccanti azzurri
Può fare, quindi, la sottopunta dietro Osimhen, ma anche giocare a sinistra, fare il falso nueve. In generale il classe 2000 può ricoprire tutti i ruoli tipici della seconda punta. E non finisce qui, perché il vice Petagna è diventato Giovanni Simeone. Porta in dote i 17 gol segnati senza rigori nello scorso campionato e l’attitudine a entrare a gara in corso. Ha fatto spesso male al Napoli e porta grande frinta e voglia d’azzurro. Insomma, lì in avanti il Napoli potrebbe essere perfino migliorato. Va ricordato che la squadra rimane orfana di Mertens e Insigne, 270 reti in due, 26 lo scorso anno.
E secondo il Corriere dello Sport i valori del reparto avanzato, da Osimhen a Lozano sono a dir poco milionari. “In area di rigore si muovono 200 milioni usciti dalle casse del club di De Laurentiis per un attacco equilibrato, completo, micidiale, da far invidia a tutti – si legge sul quotidiano sportivo – toccherà a all’allenatore divertirsi avendo tante soluzioni diverse e moduli alternativi da alternare nelle partite più importanti”.