Per la “prima” stagionale allo stadio Maradona il Napoli presenta i nuovi lavori realizzati all’interno dell’impianto: tante le novità
Si è inaugurata la stagione calcistica anche allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Dopo il successo al debutto contro il Verona nella prima giornata di campionato, gli azzurri di Spalletti hanno bissato contro il neopromosso Monza alla prima gara interna della stagione. Nessuna amichevole questa estate a Fuorigrotta, per l’ex San Paolo che ha riaperto le porte domenica scorsa dopo l’ultima gara dello scorso campionato, quella contro il Genoa che salutò quel giorno la Serie A. E’ stato un evento particolare, perché nonostante l’avversario non blasonato l’impianto si è praticamente riempito.
Circa 45mila tifosi a Fuorigrotta, con la vendita dei biglietti che ha subito una vera e propria impennata dopo gli arrivi in contemporanea di Raspadori e Ndombele e l’annuncio di Simeone. I tifosi hanno apprezzato il mercato della società e hanno risposto accorrendo allo stadio. Un “Maradona” rinnovato, seppur soltanto all’interno. Sono stati completati i lavori nel ventre dello stadio, il cosiddetto “miglio azzurro”. Questi riguardano gli spogliatoi ospiti e il percorso per arrivarci, ma anche la sala stampa. Tutto perfettamente rinnovato, così come la zona di accesso della rampa degli autobus.
Napoli, il “Maradona” diventa ancora più bello: ma solo nel ventre dello stadio
Tutto completamente ristrutturato, con la sala stampa e gli spogliatoi ospiti suggestivi e moderni. I lavori sono stati realizzati dall’Arus permessi da uno stanziamento complessivo della Regione Campania di altri 1,5 milioni di euro. Si tratta di un finanziamento aggiuntivo, sempre arrivato dalla Regione Campania, dopo i circa 25 milioni investiti per lo stadio San Paolo/Maradona per il grande evento delle Universiadi 2019. Interventi importanti, che hanno cambiato faccia allo stadio.
Sediolini azzurri, bianchi, grigi e gialli, rifacimento totale delle facciate interne e nuova pista di atletica. Il tutto senza che De Laurentiis ha sborsato un soldo. La nuova casa del Napoli, oggi ulteriormente migliorata, si è rifatta il look grazie all’intervento pubblico reso possibile dalle Universiadi, che hanno utilizzato il San Paolo (allora con la vecchia denominazione) come centro principale per le gare e sede delle cerimonie di apertura e chiusura dell’evento del 2019.