Pioggia di elogi per il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli: il dirigente azzurro è stato definito un genio del mercato. “Merita l’Oscar”
Erano anni che il Napoli non viveva una sessione di calciomercato così intensa. Tanti i movimenti tra partenze e arrivi, senza dimenticare le ansie e le preoccupazioni dei tifosi. Hanno fatto rumore le partenze di Insigne, Mertens, Koulibaly e Ospina. Alle quali si sono aggiunte quelle di Ghoulam, Malcuit e Petagna. Chi ha lasciato a parametro zero, chi è stato seduto. Una serie di nomi che richiedeva quantomeno una rifondazione. E così è stato, visto che il Napoli si è dovuto mettere all’opera per sostituirli tutti in modo adeguato. Operazione che sta riuscendo, anzi: il club azzurro sembra anche portarsi avanti con il lavoro. In queste ore tre acquisti, praticamente in contemporanea.
Il Napoli ha ufficializzato l’attaccante Giovanni Simeone (che sarà il nuovo vice Osimhen al posto di Peragna), farà svolgere le visite mediche al nuovo centrocampista Tunguy Ndombele, e si prepara ad accogliere la stella del mercato, il giovane Giacomo Raspadori. Il colpo più costoso di questa sessione. Raramente si vede una squadra chiudere tre acquisti (due prestiti e un definitivo, l’attaccante del Sassuolo) praticamente in contemporanea. Adesso il club azzurro non solo ha rimpiazzato tutti i partenti, ma ha anche un centrocampista in più. La situazione è questa: si attende ancora il possibile nuovo portiere titolare, ma intanto c’è Sirigu al posto di Ospina che farà coppia con Meret. Al posto di Koulibaly è arrivato il coreano Kim Min-jae, mentre Ostigard è il quarto centrale al posto di Tuanzebe.
Napoli, Giuntoli magnificato da Zazzaroni
Olivera sostituisce Ghoulam, mentre Simeone prende l’eredità di Petagna. Kvaratskhelia sostituirà Insigne, mentre Raspadori prenderà il posto di Mertens. Un Napoli scatenato, che ha preso giocatori importanti. Su tutti Ndombele, che nel 2019 fu pagato quasi 70 milioni e che in Serie A può fare la differenza. A lui dovrebbe fare posto Fabian Ruiz, diretto al Psg e comunque messo ai margini in attesa dell’addio. A raccogliere gli elogi per queste brillanti operazioni e il ds azzurro Cristiano Giuntoli. A santificarlo è il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni.
Dalle colonne del suo giornale rivolge decisi complimenti al dirigente partenopeo, di fatto definendolo un genio del mercato: “Questo è il giorno dei complimenti da rivolgere a Cristiano Giuntoli, il pinocchio di Castel Volturno, diesse delle mezze verità e dei trequarti di bugia (pare che rientri nel ruolo). Avendo preso Kvaratskhelia, Kim, Ostigard, Olivera, Ndombele, Simeone e lavorando ancora su Raspadori e Keylor Navas, il portiere del definitivo salto di qualità – scrive il giornalista – merita l’oscar del mercato: con gli ultimi due ingressi il gruppo sarebbe in effetti più completo di quello che a fine maggio si piazzò terzo e non soltanto per la doppia copertura di tutti i ruoli ma per la freschezza, la qualità e le motivazioni dei nuovi interpreti”.