Inizia il campionato e si risente il “solito” ritornello. Il nuovo acquisto prima rende scettici i tifosi, poi subito li esalta: film già visto
Capita spesso in casa Napoli. La politica del club azzurro è risaputa: il presidente De Laurentiis preferisce puntare su calciatori emergenti (spesso giovani) anche pagandoli tanto. Non importa se questi sono sconosciuti, se non hanno nomi altisonanti o una carriera importante. La storia del club azzurro è fatta di moltissime operazioni di questo tipo: inutile fare esempi, ma da Koulibaly a Mertens, passando per Hamsik, Lavezzi e altri grandi azzurri del passato. Questa la politica societaria che ancora prosegue in questa direzione. L’ultima operazione in tal senso sembra essere proprio quella per Khvicha Kvaratskhelia.
L’attaccante georgiano dal nome quasi impronunciabile è arrivato come quasi un perfetto sconosciuto. Per capire chi fosse i tifosi del Napoli hanno dovuto darsi da fare ricercando video su Youtube per conoscerlo e vedere le sue caratteristiche. Ovviamente non è mancata la solita diffidenza, la stessa che ci fu quando arrivò Mertens o Lavezzi, ad esempio. “Ma chi è questo?”, la frase che si è letta e sentita più spesso in queste settimane. Come al solito, c’è sempre stata quella diffidenza tipica del tifoso che ha visto altre squadre prendere giocatori più importanti (Di Maria alla Juventus, o Dybala alla Roma) e ha trattato Kvaratskhelia con scetticismo. Spesso anche critiche preventive e ingiusti giudizi. Una mancanza di fiducia immotivata e quasi del tutto insensata.
Kvaratskhelia, da “sconosciuto” a fenomeno: i tifosi già sognano
Il georgiano ha bisogno di tempo per adattarsi (anche solo per imparare la lingua e conoscere meglio il calcio italiano) ma già dalle uscite in amichevole durante i ritiri estivi l’attaccante ha fatto vedere le sue notevoli qualità. Tecnica di alto livello, quasi da funambolo, e la capacità di andare in gol facilmente e di servire assist. Senza tralasciare un po’ di numeri spettacolari che tanto piacciono ai tifosi. E non è un caso che il repertorio è stato offerto per intero a Verona, nella prima partita stagionale del Napoli. Nel 5-2 finale tanta qualità da parte di “Kvara” (questo il nome che leggiamo dietro la sua maglia) con un gol di testa e uno spettacolare assist per Zielinski, anche lui a segno.
E poi giocate di alto livello e l’impressione che quel posto nella parte sinistra dell’attacco azzurro è tutto suo e così sarà per molto tempo allora. I tifosi, quindi, hanno subito cambiato i toni dei loro commenti: i vari “ma chi è questo?” stanno già diventando “ma è un fenomeno”, e c’è chi già sogna lo scudetto. Pareri che cambiano in fretta, con i social che ormai ci fanno vedere una “storie” (in tutti i sensi) che già conosciamo. Prima il forte scetticismo, poi l’entusiasmo che spesso si tramuta in “totale riconoscimento” della napoletanità del giocatore. Automaticamente nasce un nuovo idolo, sperando che non diventi una delusione quando poi tra qualche anno le strade si divideranno.