Alex Meret sembra ormai vivere un incubo a Napoli: una situazione scomoda che si sta venendo a creare potrebbe dare ulteriori problemi
Nightmare Luciano. L’allenatore del Napoli lo conosciamo da ben prima che diventasse l’allenatore del Napoli: è fatto così, se prende qualcuno nel mirino è difficile che questo qualcuno ne esca indenne. Totti, Icardi e compagnia cantante: in ogni sua esperienza c’è stata qualche vittima sacrificale punita per atteggiamenti fuori dal campo non ineccepibili o comunque per una presenza troppo ingombrante nello spogliatoio. A Napoli si pensava potesse essere capitan Insigne il “prescelto”, invece in realtà questo destino è toccato a Dries Mertens, reso tutt’altro che indispensabile e poi lasciato senza garanzie tecniche al momento del rinnovo.
Dries è andato via soprattutto perché aveva capito che sarebbe stato marginale nel progetto tattico di Spalletti, checché ne dica l’allenatore che ha addossato a lui le responsabilità dell’addio. Ma non c’è solo Mertens ad aver patito il famoso “effetto Spalletti”. Già, perché quest’estate è diventato chiaro come il sole chi è il suo nuovo obiettivo: Alex Meret.
Chiariamoci: niente da dire sulle scelte dell’allenatore. Spalletti ha ben chiaro in mente come vuole far giocare la sua squadra e ha tutto il diritto di scegliere o non scegliere i calciatori che preferisce. Lo scorso anno è toccato a Mertens, schierato in campo col contagocce a meno di defezioni importanti. Da Dimaro in poi la “vittima” è stato Alex Meret, che già nella scorsa stagione aveva giocato pochissimo (7 presenze in campionato, ndr) e quest’anno, se non va via, rischia di giocare ancora meno.
Spalletti è stato chiarissimo fin dal primo giorno di ritiro: anche in porta ci saranno due titolari e nessuno deve sentirsi sicuro del posto in squadra. Messaggio forte e chiaro al portiere friulano, che tramite procuratore aveva fatto capire di voler rinnovare il contratto solo se gli era garantito il posto. Inevitabile, se vogliamo, che finisse così.
Spalletti non ha fatto sconti a Meret, anzi non ha perso occasione per bacchettarlo in maniera anche piuttosto plateale dopo la papera contro il Mallorca. Sembra evidente che fra i due non corra buon sangue e addirittura alla prima di campionato potrebbe già detonare la bomba. Sirigu è appena arrivato eppure potrebbe scendere in campo a Verona, relegando l’attuale numero 1 in panchina. Puntare su un portiere arrivato da pochi giorni a discapito di uno che ha fatto l’intero ritiro sarebbe uno smacco clamoroso, la dimostrazione palese che Spalletti non “vede” proprio Alex Meret. A quel punto la separazione sarebbe inevitabile: se davvero fosse questa la sua scelta sarebbe evidente ciò che in realtà, fra le righe, hanno già capito tutti. Meret compreso.
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