L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, parlando anche dell’addio di Dries Mertens.
Il Napoli sta continuando a lavorare in quel di Castel di Sangro per preparare al meglio l’esordio in campionato contro il Verona che avrà luogo lunedì 15 agosto alle ore 18:30. Domenica gli azzurri disputeranno la loro ultima amichevole precampionato affrontando l’Espanyol prima di rientrare al Napoli e prepararsi al match del Bentegodi.
Nonostante mancano solo pochi giorni all’inizio della Serie A, il Napoli ancora non ha la propria rosa completa. Al momento, agii azzurri manca ancora un vice Osimhen, visto che Petagna dovrebbe andare via, e il sostituto di Dries Mertens. L’addio del belga è stato un addio importante e di questo ne he parlato anche il tecnico del Napoli Luciano Spalletti, facendo chiarezza sulla sua posizione al riguardo.
Nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, dove ha toccato davvero tanti temi, a Luciano Spalletti è stato chiesto anche dell’addio di Mertens. Il tecnico toscano ha voluto subito precisare che Mertens non ha lasciato il Napoli a causa sua o della società: “Chiariamo: non sono stato io, non è stato il club a non volerlo con noi” – ha dichiarato mettendo i punti sulle i – “Mertens avrebbe potuto darci una grande mano. Ma la società gli ha fatto una proposta e lui non ha accettato. Mi tengo fuori da queste dinamiche, ed è giusto così” ha poi chiosato.
Con Mertens è andato via l’ultimo leader del Napoli dopo gli addii di Koulibaly, Insigne e di Ospina. Quello di quest’anno sarà un Napoli tutto nuovo ed anche Spalletti lo ha fatto capire, dichiarando come si sia deciso di puntare su giovani forti e su un ridimensionamento degli ingaggi. Il tecnico toscano ha affermato come avverta lo scetticismo attorno al Napoli e la cosa gli dispiace poiché il club sta facendo di tutto per farsi trovare pronto per la prima giornata di campionato.
Al termine della passata stagione si era parlato anche di un addio di Spalletti, complice un rapporto non idilliaco con De Laurentiis, ma alla fine tutto è rientrato. Al tecnico toscano è stato poi chiesto com’è il suo rapporto con il patron romano, con l’allenatore azzurro che ha risposto come sia un rapporto diretto e frontale e che per venirsi incontro sono necessari compromessi caratteriali.
In questa lunga intervista, Spalletti ha parlato anche di Paulo Dybala, accostato molto al Napoli e all’Inter prima di finire alla Roma. Il tecnico toscano, proprio come il ds Giuntoli, ha confermato che c’è stata una trattativa per portare la Joya all’ombra del Vesuvio: “Dybala non è arrivato, sento dire qua e là. Il tentativo è stato fatto dalla mia società, poi devi fermarti quando ci sono gli steccati” ha affermato difendendo l’operato di Giuntoli e della club.
A Spalletti è stato chiesto anche di Giacomo Raspadori del Sassuolo che è l’obiettivo numero uno del Napoli per il reparto offensivo. Il tecnico toscano ha fatto sapere come Raspadori sia un giocatore che può dare una grossa mano alla squadra e che è il sostituto ideale di Mertens.
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