Addio Mertens, il Napoli pubblica un breve video sull’account Twitter: scoppia la bufera, tifosi infuriati
Dries Mertens non vestirà più la maglia del Napoli. L’annuncio che nessun tifoso voleva sentire è arrivato dal presidente stesso alla radio ufficiale, in un’intervista registrata nel bollente pomeriggio di ieri, diventato all’improvviso torrido e non certo per le temperature.
De Laurentiis ha rotto il silenzio e l’ha fatto nella maniera più roboante possibile, con l’intervista resa nora poi a spezzoni in serata. Addio all’uomo dei record, al miglior marcatore della storia del Napoli, per un’epurazione completata dopo le partenze di Insigne e Koulibaly.
Nessun accordo tra le parti, dopo il rifiuto alla proposta del patron di un rinnovo a 2,4 milioni netti l’anno. “Lui ha rifiutato – ha detto il patron. Allora ho ringraziato lui, la moglie ed il figlio Ciro per i gol straordinari realizzati e tutto quello che in questi anni ci ha trasferito” ha aggiunto.
E pochi minuti fa è arrivato anche il “saluto ufficiale” da parte del club. Un video postato su Twitter, proprio come accaduto con Insigne, Ospina, Ghoulam e Kolulibaly – le altre partenze pesantissime in questo mercato estivo – che ripercorre i momenti più belli di Dries in maglia azzurra. Un atto dovuto, di fatto il minimo sindacale e nemmeno sufficiente, per chi ha completamente riscritto la storia del Napoli.
Ed i tifosi, manco a dirlo, sono imbufaliti letteralmente per il video di circa un minuto pubblicato sull’account. “Non ci sono parole per tutto questo schifo” si legge in un commento, “questa non ve la perdonerò mai, pezzi di m***a” si legge ancora, ma anche “quanto potete essere delle c***e per salutarlo con un minuto di video?” si chiede un altro tifoso.
397 presenze e 148 gol i numeri di “Ciro” in maglia azzurra, due Coppe Italia ed una Supercoppa in bacheca oltre all’amarezza dello scudetto sfiorato nell’anno dei 91 punti. Uno scugnizzo belga ma napoletano d’adozione, innamorato della città e di Palazzo Donn’Anna, la sua residenza fin dai primi giorni azzurri.
Mertens ha deliziato il Maradona fino a pochi mesi fa, e la doppietta realizzata al Sassuolo lo scorso 30 aprile resterà l’ultima sua gioia in azzurro. La numero 14 e le esultanze con il balletto in onore dell’amico Tommy Starace non saranno più protagonisti, ed enorme il vuoto soprattutto tecnico e di leadership che lascerà nella squadra azzurra.
Il futuro dell’attaccante belga è ora un’incognita e grande è il timore dei tifosi di ritrovarselo contro in campionato, considerato come Maurizio Sarri – l’uomo che l’ha reinventato centravanti – stia spingendo per ritrovarlo alla Lazio. Una storia d’amore lunga nove anni che mai sarà dimenticata dai napoletani, con Dries che ha voluto rendere omaggio al suo popolo dando il nome Ciro al suo primogenito.
E chissà che un giorno le strade di Mertens e del Napoli non si incroceranno nuovamente, magari con il belga nei panni di dirigente del club azzurro. Certi amori, d’altronde, non finiscono mai.
Anche Faouzi Ghoulam, ex terzino del Napoli, ha voluto salutare a suo modo Dries Mertens. I due, protagonisti azzurri degli ultimi anni, hanno terminato la loro esperienza in maglia azzurra lo scorso 30 giugno, alla scadenza dei rispettivi contratti.
L’algerino, ancora molto attaccato a Napoli, ha replicato con un commento al post del club su Twitter. “Che peccato” il suo messaggio, con tre emoticon di faccine con le lacrime che scendono copiose. E molti i tifosi azzurri che avranno versato più di qualche lacrima per Ciro.
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