L’offerta per Koulibaly è legata anche al futuro da dirigente nel Napoli: il club ci aveva provato anni fa con un altro calciatore, che rifiutò.
Il Napoli ha offerto un contratto a vita a Kalidou Koulibaly: cinque anni e un futuro da dirigente. Il calciatore ci pensa. Riflette a lungo prima di rientrare dalle vacanze e incontrare Aurelio De Laurentiis. Sarà una chiacchierata schietta, un faccia a faccia che servirà a sciogliere gli ultimi dubbi. Dopodiché sarà firma o addio. Meno probabile, invece, la permanenza fino a giugno 2023 senza rinnovo.
Il club azzurro è stato chiaro e in qualche modo sta scaricando tutte le responsabilità al futuro capitano. Dipenderà tutto dal Comandante. L’offerta di rinnovo così alta è stata fatta solo per Koulibaly e il Napoli l’ha ribadito attraverso le parole di Giuntoli e anche quelle di Edoardo De Laurentiis. Il vice-presidente, infatti, è stato fermato da alcuni tifosi a Dimaro e ha avuto modo di rispondere a qualche curiosità dei giornalisti presenti: “Gli abbiamo offerto 6 milioni meglio di questo… non so dirvi. Perché non accetta? Non posso stare nella testa dei calciatori“.
Ma Edoardo De Laurentiis ha anche svelato un retroscena particolare. Infatti, il ruolo da dirigente riservato a Koulibaly, a quanto pare, fu offerto anche ad un altro ex calciatore azzurro. Ecco perché non s’è n’è fatto più nulla.
Il Napoli vuole il suo Maldini
In qualche occasione, Giuseppe Bruscolotti ha lamentato pubblicamente che al Napoli servirebbe una figura dirigenziale alla Paolo Maldini. Un ex calciatore che faccia da collante tra dirigenza e rosa. Lo fa Nedved alla Juventus, Zanetti all’Inter… Insomma, le migliori società italiane hanno riservato alle proprie bandiere un ruolo da manager. L’ex capitano Pal ‘e fierr si propose a De Laurentiis, ma non è mai stato fatto un passo concreto per realizzare questa eventualità.
Questa volta, però, il Napoli fa sul serio. Oltre al ricco contratto da 30 milioni di euro riservato a Koulibaly (6 milioni netti per cinque anni), ci sarebbe un futuro da dirigente. Kalidou si trova bene in città. Ha costruito la sua famiglia, ha gli amici ed è innamorato dell’ambiente che lo circonda.
Quando l’ex compagno di Koulibaly rifiutò l’offerta del Napoli: la rivelazione
Così, il vice presidente ha confermato le intenzioni ribadite in sala stampa da Giuntoli: “Kalidou è un uomo vero. Confermarlo come giocatore e poi come dirigente è molto importante per noi – commenta Edoardo De Laurentiis, che poi aggiunge – Volevamo proporre un ruolo dirigenziale anche ad Albiol, ma fece altre scelte legate alla famiglia“.
Dunque, da tempo la società azzurra avrebbe voluto un ex calciatore in dirigenza. Albiol è stata una figura importantissima per il Napoli di Benitez e Sarri. E anche per lo stesso Koulibaly, cresciuto sotto le attentissime indicazioni dello spagnolo. Raul, però, aveva il desiderio di tornare in Spagna e chiudere lì la carriera. Ora toccherà a Koulibaly scegliere cosa fare: ricco contratto altrove o l’immortalità a Napoli.