L’incubo Covid arriva anche a Dimaro. Paura per i contagi nel ritiro del Napoli. Cambia tutto per gli autografi dei giocatori ai tifosi
Covid a Dimaro, sede del ritiro del Napoli in Trentino. Nel 2020 il virus cancellò del tutto l’appuntamento, lo scorso si fecero i conti con le tantissime restrizioni governative. Tra queste il divieto di organizzare la consueta e apprezzatissima seduta di autografi dei giocatori ai tifosi dopo gli allenamenti. Quest’anno la piacevole abitudine è tornata, ma ancora una volta si è messo il Coronavirus a rovinare i piani. Come sta avvenendo in tutta Italia, anche in Trentino i casi aumentano in maniera esponenziale.
Ovviamente, il ritiro del Napoli in Val di Sole è occasione continua di assembramenti di ogni tipo. Rischio elevato, soprattutto per il Napoli. La società è molto preoccupata: il rischio di avere contagi nel gruppo squadra o nello staff è elevato. Per questo si è alzato il livello di attenzione: è stata fatta una valutazione proprio sulla seduta di autografi. C’è stato il rischio di cancellare l’evento, ma il Napoli ha voluto fare di tutto per evitare una grossa delusione ai tifosi. Per questo motivo, assieme al sindaco di Dimaro, è stato deciso di rendere obbligatorie le mascherine Ffp2 per tutti i tifosi quando si avvicineranno ai calciatori per gli autografi. Ovviamente, lo stesso tipo di mascherina è utilizzata anche dai calciatori.
Il Covid spaventa il Napoli: autografi con mascherine Ffp2 obbligatorie
La decisione è arrivata oggi, e per non trovare i tifosi impreparati (non tutti avevano la Ffp2 e parecchi non evano affatto la mascherina) il Comune ha fornito a tutti i presenti i dispositivi gratuitamente. In questo modo è stato possibile svolgere normalmente la sessione di autografi: è toccato per primo a Juan Jesus, che ha fatto il giro delle transenne accontentando tutti. Tutti con la mascherina, quindi, per ragioni di sicurezza. Tutti i tifosi hanno seguito le indicazioni, accettando di “rovinare” i loro selfie per evitare rischi di contagi.
Si incrociano le dita, quindi. Si andrà avanti con gli autografi sperando non ci siano focolai. In Serie A la Fiorentina sta avendo problemi con il virus, e il Napoli vorrebbe starne alla larga. Chiaramente per tutti i calciatori i test vengono fatti quotidianamente, anche perché il virus porta sintomi e ammalarsi durante il ritiro significherebbe interrompere definitivamente il lavoro in Trentino, visto che il romitaggio dura 10 giorni.