Napoli su Svanberg: jolly a centrocampo, ma non sarà il nuovo Elmas

Il Napoli vuole Svanberg, ma quale ruolo potrà ricoprire? Lo svedese è un jolly, ma ecco perché non rischierà di diventare come Elmas.

In attesa di qualche cessione importante, il ds Giuntoli non perde di vista gli obiettivi in entrata e cerca di affondare il colpo per Mattias Svanberg. Il centrocampista del Bologna è in uscita, come affermato dal dirigente Sartori, poiché è entrato ormai in scadenza di contratto.

Mattias Svanberg (laPresse)
Mattias Svanberg piace al Napoli: dove può giocare (LaPresse)

E’ praticamente in saldo, ma il Napoli non vuole superare i 10 milioni di euro. Addirittura, secondo il Corriere dello Sport, sarebbero stati offerti ai rossoblu circa 7 milioni di euro per l’acquisto del cartellino dello svedese. Il Bologna, però, ne chiede 13: non un milione in meno.

Svanberg, qual è il suo ruolo preferito

In che ruolo può essere utile Svanberg al Napoli? Si tratta di un centrocampista centrale, che gioca stabilmente al fianco di un mediano nel centrocampo a 5 del Bologna di Mihajlovic. Nella sua esperienza in rossoblu, però, Mattias ha giocato anche come mediano e come trequartista.

In una vecchia intervista a zerocinquantuno, il classe 1999 svelò di preferire il ruolo da trequartista, ma con l’allenatore serbo viene schierato puntualmente qualche metro più indietro per esigenze tecniche e tattiche.

In un centrocampo a due, Svanberg può essere schierato mediano al fianco di Fabian, Anguissa o Lobotka. Certamente, per sue caratteristiche, è leggermente più offensivo del camerunese e dello slovacco. Spesso si lascia tentare dal tiro dalla distanza: una soluzione che potrebbe stuzzicare Spalletti. Tuttavia, in un 4-2-3-1, Mattias può ricoprire anche un ruolo avanzato. Infatti, Mihajlovic qualche volta l’ha utilizzato trequartista, ma con il cambio modulo ha preferito schierarlo centrale.

E allora, per rispondere alla domanda iniziale, Svanberg può essere un vero e proprio jolly per il centrocampo del Napoli. Il rischio è che Spalletti si ritrovi un altro Elmas: un tuttofare, dal ruolo non definito.

La differenza tra Elmas e Svanberg

Eljif Elmas: il jolly del Napoli
Eljif Elmas: il jolly del Napoli (LaPresse)

Solo un anno fa, durante i primi giorni da allenatore degli azzurri, il tecnico parlò del macedone come un giocatore che “codifica bene ogni ruolo, ma si basa troppo sulle sue capacità di corsa e resistenza, perdendo di vista quello che sa fare meglio“. Qualche mese dopo, Elmas rispose ironicamente di non sapere che ruolo ricoprisse nel Napoli. In effetti, il numero sette azzurro, nonostante abbia giocato bene la prima parte di stagione, non ha un ruolo ben definito all’interno della rosa partenopea e viene utilizzato un po’ come tappabuchi. Persino come ala sinistra.

Tra il macedone e lo scandinavo, però, c’è una netta differenza. Svanberg si è ormai imposto come titolare nella rosa del Bologna, mentre Elmas per via della sua duttilità non è riuscito ad emergere in un solo ruolo. Il primo è più costante, il secondo è discontinuo. Motivo per il quale non riesce a strappare la maglia da titolare ai suoi compagni.

Dunque, nonostante la propensione al gol e alla trequarti, se il Napoli dovesse puntare seriamente su Svanberg lo acquisterà per le sue doti da centrale. Il trequartista titolare al momento sarà Zielinski. Le cose potrebbero certamente cambiare. Soprattutto se la formazione azzurra dovesse rinnovare Mertens o acquistare Deulofeu, che si posizionerebbe idealmente dietro Osimhen.

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