Victor Osimhen ha rilasciato alcune dichiarazioni, in cui si è soffermato su un momento particolare dell’ultima annata.
Alcune indiscrezioni di mercato di queste ultime settimane hanno riguardato anche Victor Osimhen, ma la richiesta di Aurelio De Laurentiis di 100 milioni di euro ha allontanato, almeno per adesso, le sue pretendenti. Tranne il ricchissimo Newcastle, di fatto, nessun club si può permettere in questo momento di spendere la cifra richiesta dal patron partenopea.
Sul nigeriano, infatti, c’era anche l’Arsenal che, però, si è subito defilato quando ha sentito le pretese di Aurelio De Laurentiis. Victor Osimhen, quindi, a meno di incredibili offerte, vestirà anche l’anno prossimo la maglia azzurra. Considerando l’incredibile importanza del nigeriano nei piani tattici partenopeo, questa è una grandissima notizia sia per i tifosi azzurri che per Luciano Spalletti.
Osimhen, infatti, si è dimostrato fondamentale anche nella stagione appena conclusa, in cui è riuscito a segnare 18 gol nelle 32 gare disputate tra tutte le coppe quest’anno. Ma l’ex Lille non è solo importante per le reti realizzate, ma anche per la mole di gioco che riesce a far a fare tutto il reparto offensivo. Il Napoli di Spalletti ha pagato sicuramnete il suo brutto infortunio rimediato nel match di San Siro contro l’Inter. Lo stesso calciatore è tornato a parlare del ko subito durante un duro scontro di gioco con Milan Skriniar.
Napoli, Osimhen ritorna sull’infortunio rimediato contro l’Inter: “E’ stato come un colpo pre-morte”
Il centravanti, infatti, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di ‘Wazobia FM’: “Infortunio contro l’Inter? Solo io posso parlare di come sono stato, perché il corpo ed il viso erano i miei. L’infortunio è stato come un colpo pre-morte. Nonostante ciò, sono riuscito ad uscire dal campo senza barella e sulle mie gambe e da lì ho capito che era qualcosa di gestibile”.
Osimhen ha poi concluso il suo intervento: “In ospedale riferì al mio medico che sarei rimasto fermo un paio di settimane, ma poi le radiografie hanno evidenziato molteplici fratture ossee. Adesso ho 18 viti sotto la mascella. Questo tipo di infortunio me ne ha fatte passare tante, perché non riuscivo a dormire e delle volte né a mangiare. Ma alla fine ho dimostrato di essere un leone, ho una mentalità forte che mi ha fatto programmare il rientro dopo l’intervento”.