Dopo le tantissime polemiche scatenate dall’articolo su Koulibaly, il quotidiano ‘Il Giornale’ ha voluto fare una precisazione.
In casa Napoli gli argomenti topic di questi ultimi due giorni riguardano sicuramente le trattative per rinnovare il contratto sia di Dries Mertens che di Kalidou Koulibaly. I due giocatori, di fatto, sono sotto la luce dei riflettori sia sui media italiani che quelli stranieri. Proprio della situazione contrattuale tra il club partenopeo ed il senegalese se ne è occupato anche ‘Il Giornale’.
Solo che l’articolo del quotidiano italiano ha scatenato tantissime polemiche, visto che parlava di presunti comportamenti razzisti subiti da Kalidou Koulibaly nella città partenopea: “Preso dal Genk, al Napoli ha dovuto sopportare le peggio cose, perfino schivato per strada, la scimmia, i tifosi si chiedevano se per caso Aurelio De Laurentiis avesse l’intenzione di esportare i suoi cinepanettoni nelle Fiandre perché 8 milioni di euro per quella massa di chili col calcio proprio non c’entrava per niente. Rafa Benitez, dopo una prima esplorazione superficiale e sotto la spinta della piazza, ha iniziato a preferirgli Britos e lo ha scaraventato addirittura in panchina. Lui sempre silenzioso, mai una parola”.
La risposta di Kalidou Koulibaly all’articolo de ‘Il Giornale’ non si è fatta attendere. Il calciatore senegalese, infatti, ha pubblicato una storia sul proprio profilo ufficiale di ‘Instagram’ contraddistinta da una foto che ritrae i tifosi del Napoli durante un’iniziativa contro il razzismo proprio a suo sostegno. La storia è accompagnata sia dalla canzone di Pino Daniele ‘O scaraffone’ che dalla frase: “Napoli città antirazzista”. Il quotidiano ha poi cercato di ‘spiegare’ l’articolo shock.
La precisazione de ‘Il Giornale’: “Il termine scimmia ha causato un equivoco”
Claudio De Carli, autore dell’articolo, ha precisato proprio sulle pagine de ‘Il Giornale’: “Koulibaly scimmia? Avete capito male. Lontana anni luce da me e dal ‘Giornale’ la volontà di urtare la sensibilità dei suoi lettori, napoletani e non. Ho solo raccontato e scritto, in base ad alcune informazioni che ho raccolto e confermo, le iniziali difficoltà di Koulibaly al suo arrivo a Napoli e le stesse cose avrei scritto di qualsiasi altro giocatore al debutto su qualsiasi altra piazza”.
La puntualizzazione del giornalista continua: “Mi dispiace, invece, per il termine ‘scimmia’ utilizzato per il dare il senso della varietà di difficoltà affrontate dal giocatore in Italia e che, purtroppo, ha causato un equivoco che non riguarda la tifoseria napoletana nel suo insieme che, anzi, più volte si è schierata col giocatore contro il razzismo”.