L’occasione è la presentazione della seconda tappa del ritiro azzurro a Castel Di Sangro. De Lurentiis in grande spolvero.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in occasione della presentazione della seconda parte del ritiro azzurro a Castel Di Sangro dopo l’inizio a Dimaro. Presente in conferenza stampa insieme al tecnico Luciano Spalletti, Adl ha parlato dell’attuale momento del Napoli e del nodo rinnovi, vero e proprio banco di forza per la società partenopea.
Aurelio De Laurentiis non perde da subito occasione per chiarire due o tre concetti che lancia a colpi di frasi ad effetto come fossero dogmi imprescindibili. Abbiamo visto nelle scorse occasioni quanto la sua strategia comunicativa spesso porti come è ovvio che sia alla difesa esclusivamente di determinate posizioni. Una linea spesso in disaccordo con quella di tifosi e di parte della piazza partenopea.
Lo scudetto del Milan, tirato in ballo da De Laurentiis per chiarire la sua posizione in merito a tetto ingaggi ed altro ancora: “Lo Scudetto lo vince il Milan che ha 40 milioni in meno di monte ingaggi, questo vuol dire che noi dobbiamo rimetterci sui binari della regola che ci ha fatto da guida in tutti questi anni. La continuità nella SSC Napoli, dalla mia presidenza in poi, non si è mai avuta. Perché voi dal 1926 fino al primo scudetto non avete vinto nulla, in 60 anni?”
In casa Napoli si parla di rinnovi: Adl getta la maschera su Mertens e Koulibaly
In alcuni passi della conferenza stampa il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha di fatto ribadito quella che può definirsi la linea societaria in merito alla questione rinnovi di contratto. I principali protagonisti sembrano essere al momento Kalidou Koulibaly e Dries Mertens. La società pare abbia presentato un’offerta ben precisa ma la risposta tarda ad arrivare.
Ad una domanda posta in merito alla posizione del difensore e dell’attaccante belga il presidente De Laurentiis ha infatti cosi risposto: “La cosa più bella della vita è non avere scheletri negli armadi. Ma se dire quello che si pensa diventa scomodo perché voi lo interpretate. Per me quei due calciatori che lei ha nominato (riferendosi ovviamente a Koulibaly e Mertens) sono due calciatori che rispetto, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli“.