Luciano Spalletti può dichiararsi soddisfatto: tornano i tifosi allo stadio, i numeri del Napoli al Maradona nella stagione 2021-22.
Il Napoli ha chiuso la stagione al terzo posto in classifica, blindando il ritorno ai gironi di Champions League. Al primo anno in azzurro, Luciano Spalletti può ritenersi soddisfatto di molte cose. Chiaramente, resta l’amarezza per non aver lottato fino alla fine per lo Scudetto. Come lui stesso ricordava in conferenza, è un treno che passa poche volte nella vita. Ma il mister ha rivalutato diversi calciatori, ha portato risultati convincenti e riportato entusiasmo allo stadio.
Infatti, il Napoli ha chiuso al quarto posto della classifica per numero di tifosi nei match casalinghi: solo Roma, Milan ed Inter hanno fatto meglio degli azzurri. Il distacco con queste tre squadre è notevole e bisogna considerare la capienza degli impianti che è nettamente superiore al Diego Armando Maradona.
Diamo uno sguardo dettagliato ai numeri degli spettatori allo stadio di Fuorigrotta: com’è iniziata la stagione e com’è finita. E soprattutto, qual è la differenza con i numeri pre-Covid.
Napoli, mezzo milioni di tifosi al Maradona: l’andamento in Serie A
Prima di analizzare i numeri dei tifosi al Maradona, bisogna sottolineare che per diverse settimane non era possibile riempire gli spalti a causa delle restrizioni anti-Covid. Solo con l’arrivo della Primavera le cose sono cambiate e il governo ha dato il via libera per aumentare la vendita dei tickets fino al 100% della capienza degli impianti sportivi all’aperto.
Alla prima giornata di campionato, con la capienza fino al 50%, il Napoli ha ospitato il Venezia con circa 18mila spettatori. Addirittura peggio con la Juventus alla terza di campionato, quando il Maradona si presentava praticamente semi-vuoto con 16 mila tifosi. Da sottolineare il tutto esaurito avuto in Napoli-Lazio, nel giorno dedicato all’omaggio per Diego Armando Maradona. I numeri importanti, però, si sono visti solo in qualche occasione specifica.
Infatti, quando la formazione azzurra era ancora in gioco per lo Scudetto, gli spettatori hanno polverizzato i biglietti ai botteghini. Contro la Fiorentina 50 mila tifosi, contro la Roma (a Pasquetta) circa 42mila. Netto calo, invece, nella penultima in casa davanti al proprio pubblico: contro il Sassuolo sugli spalti c’erano appena 20mila tifosi. Una reazione legittimata dall’assenza di stimoli e dall’uscita dalla corsa Scudetto. Infine, contro il Genoa il pienone e record stagionale. Secondo i dati di Stadiapostcards, nel giorno dell’addio di Lorenzo Insigne al Maradona erano presenti 50871 persone sugli spalti.
Dunque, nell’arco di tutto il campionato appena trascorso, il club azzurro ha totalizzato 510.988 spettatori, piazzandosi al quarto posto tra le squadre con maggior seguito in Serie A. Molto meglio la Roma con i suoi 796.309 fedeli e numeri da capogiro in ogni momento della stagione. Ancor meglio le milanesi con Milan al secondo posto (836.510 supporter a San Siro) e Inter al primo (854.983).
Napoli, che differenza tra Spalletti e Ancelotti
E’ chiaro che le ultime tre stagioni calcistiche sono state condizionate dalla pandemia, dalle restrizioni e dall’assenza di pubblico negli stadi. Dal prossimo anno, al netto di nuove varianti Covid, si ritornerà a condizioni ideali e probabilmente senza particolari regole da rispettare sugli spalti.
Paragonando i numeri del Napoli di Ancelotti pre-Covid della stagione 2018-2019, con quelli attuali di Spalletti, vediamo un netto incremento dell’interesse dei tifosi azzurri. Infatti, sotto la guida di Carletto, il club azzurro si è piazzato solo al settimo posto tra le squadre più seguite in casa. Numeri relativamente bassi e poco entusiasmo, nonostante il secondo posto in Serie A ed una stagione più che tranquilla. E considerando che non vi erano restrizioni, i numeri sugli spalti dell’era Ancelotti sono stati davvero molto bassi. Nella stagione 2018-2019 allo stadio San Paolo sono stati totalizzati solo 551.063 spettatori: appena 40 mila in più rispetto al Napoli di Spalletti.