Il nuovo Napoli ha una caratteristica particolare: nella squadra che sta nascendo per la prossima stagione, è già aumentata
Kvaratskhelia e Mathias Olivera subito, ma anche il riscatto di Anguissa ed il rinnovo del contratto di Juan Jesus. È iniziata la rifondazione in casa Napoli annunciata da Spalletti e messa in pratica dalla società anche con grande velocità, un fattore fondamentale, considerato come tra poco meno di tre mesi sia di nuovo campionato.
Il Mondiale tra novembre e dicembre ha imposto il fischio d’inizio della prossima stagione nel cuore di agosto ed avere a disposizione la rosa completa è fondamentale per prepararsi al meglio. Sarà un Napoli sicuramente più robusto ed alto rispetto alla scorsa stagione; ben 40 i centimetri guadagnati sulla corsia sinistra, un aspetto su cui Spalletti era stato chiaro nei suoi incontri con la dirigenza per pianificare il mercato. Una richiesta precisa del tecnico per far fronte ad un calcio sempre più muscolare, soprattutto in Europa.
Napoli, la seconda fase del mercato
Dopo l’investimento sull’esterno georgiano, quindi, De Laurentiis ha chiuso anche con il terzino uruguaiano; 12 milioni più 2 di bonus al Getafe, ingaggio da 1,3 milioni a salire per il cursore uruguaiano, già annunciato con tanto di “manifesto” e tweet presidenziale come di consueto, che prenderà il posto lasciato vuoto da Ghoulam.
Sostituiti Faouzi ed Insigne, inizia la seconda fase del mercato azzurro, quella di attesa. Ogni nuovo innesto arriverà solo dopo una cessione, con il patron che ascolterà tutte le offerte, soprattutto per Fabian Ruiz ed Osimhen, i principali candidati per fare cassa.
Sarà poi necessario affrontare i rinnovi di Ospina, Koulibaly e Mertens; tre pedine fondamentali del Napoli, con il tecnico che li vorrebbe ancora con sé per dare continuità al progetto.
Se per il belga sembrerebbe essere in programma un incontro tra attaccante e patron a Capri, al momento sembra invalicabile la distanza tra il portiere colombiano e la dirigenza azzurra sul contratto, con l’addio sempre più probabile. E tutta da definire anche la situazione relativa al roccioso senegalese, il capitano della prossima stagione.
L’obiettivo è d’altronde costruire una squadra sempre più forte, in grado almeno di lottare per quel titolo che manca da tanto, troppo tempo.