Il difensore del Napoli è sempre stato molto attento al sociale: il gesto di Kalidou Koulibaly emoziona tutti. Cosa ha fatto il senegalese
Un bellissimo gesto di Kalidou Koulibaly ha emozionato i tifosi del Napoli. Il senegalese è sempre stato molto attento al sociale e alla beneficenza. Da sempre ha aiutato in modo concreto gli immigrati. I suoi connazionali e non solo. Sempre vicino e attento a chi soffre e vive una vita complicata. Kalidou non dimentica le sue origini e i ragazzi che come lui vivono in un paese straniero, ma facendo una vita molto più ardua della sua. Il giocatore del Napoli ha regalato magliette, pantaloncini, calzettoni, e pure le asciugamani per la doccia alla squadra di calcio dell’Arci Mediterraneo.
Si tratta di una società dilettantistica che dal 2015 a Napoli dà al calcio una grande importanza nei processi sociali d’integrazione, e non solo. Il sodalizio favorisce la convivenza di persone che arrivano da diversi Paesi del mondo, insegnando i valori dello sport. Ma anche favorendo la sinergia di gruppo e concretizzando la partecipazione diretta alla vita sociale e culturale del territorio. Il difensore del Napoli nei mesi scorsi aveva fatto visita alla squadra durante un allenamento e in questi giorni ha fatto consegnare loro il suo regalo per aiutare il club.
Koulibaly e il meraviglioso regalo per la squadra di immigrati a Napoli
“Ce lo aveva promesso – spiega Mariano Anniciello, amministratore di Arci Mediterraneo – che che avrebbe seguito. E così ci ha fatto un’altra sorpresa. Koulibaly ha fatto mandare alla squadra di Arci Mediterraneo, tutta formata da migranti, le maglie e tutto quello che serve per scendere in campo. Ci ha lasciato, come sempre, senza parole. Ci ha fatto felici e ci ha commosso per la discrezione e la sua umiltà. “Parlo io per voi, ho la forza e il dovere di farlo”, ci spiegò durante la visita alla squadra e noi ci sentiamo più forti e orgogliosi nella nostra battaglia contro il razzismo e la discriminazione”.
I giocatori che formano la squadra sono sistemati presso diversi centri di accoglienza. Sia a Napoli che in provincia. Si tratta di ragazzi di origine senegalese, gambiana, nigeriana, maliana, ivoriana e guineana. Guerre, carestie, persecuzioni politiche di natura razziale e religiosa o. Ma spesso si tratta, semplicemente, soltanto di cercare una vita più serena e migliore lontano dalle difficoltà e dalle privazioni della propria terra.