Aurelio De Laurentiis spiazza i tifosi del Napoli: la formazione di Spalletti può sbarcare negli Stati Uniti, negli Emirati o in Nord Africa.
Il presidente De Laurentiis ha presentato ufficialmente alla stampa l’appuntamento per il secondo ritiro estivo di Spalletti ed il suo staff. La squadra raggiungerà il Trentino per l’undicesimo anno di fila. Dimaro è ormai tappa fissa per la preparazione atletica del Napoli.
Il mister è rimasto entusiasta dell’accoglienza e del clima di lavoro durante la scorsa estate e vorrà ripartire con le stesse emozioni, se non più forti, per questa seconda stagione in azzurro. Durante la conferenza stampa, Aurelio De Laurentiis ha svelato alcune novità. Innanzitutto ha confermato che Anguissa rimarrà al Napoli anche il prossimo anno; poi ha annunciato un evento a cui prenderà parte anche la squadra campana dalla prossima stagione.
La Lega Serie A sta lavorando ad un progetto assieme ad alcune società del campionato italiano: il presidente azzurro svela la data dell’evento calcistico che si terrà il prossimo inverno.
Mondiale senza Italia, Serie A no stop: il Napoli giocherà all’estero
In Qatar non ci saranno gli Azzurri, dunque tutti i migliori calciatori italiani saranno a disposizione dei propri mister. Un fallimento per la federcalcio e per il calcio nostrano. La Serie A dovrà obbligatoriamente fermarsi durante la rassegna iridata, ma i calciatori non conosceranno sosta, se non una breve pausa.
Infatti, la Lega Serie A sta valutando tre possibili scenari per sbarcare all’estero e giocare un Mundialito durante la Coppa del Mondo in Qatar. Chiaramente, uno dei promotori dell’evento fuori i confini italiani è il Napoli. De Laurentiis ha annunciato la partecipazione del club azzurro e ha svelato anche le date di inizio di questo eventuale torneo amichevole: “Stiamo cercando di organizzare qualcosa con altre squadre dal 23-24 novembre. Si è parlato di USA, Emirati, forse Nord Africa… c’è una commissione di Lega che valuta le opportunità“.
Non tutte le 20 squadre prenderanno parte alla competizione: “Non si può convincere tutti a seguire un certo protocollo e qualcuno si organizzerà o si è già organizzato in un altro modo – sostiene il presidente del Napoli, che poi aggiunge con tono fermo – Noi non possiamo stare fermi dal 15 novembre al 6 gennaio. Saremo pronti e pettinati per non soffrire“.