Dai dischi di Pino Daniele al concerto di Gianna Nannini, Luciano Spalletti continua a stupire e smentisce Aurelio De Laurentiis.
Luciano Spalletti non ha ancora l’anima partenopea. Questa, in soldoni, la frecciata del presidente Aurelio De Laurentiis nei confronti del mister. Una frase forte, che non è andata giù al mister.
L’allenatore del Napoli sta facendo di tutto per conquistare i tifosi. Dal giorno zero attraverso parole e fatti ha dimostrato un certo attaccamento alla città, riuscendo ad avvicinare nuovamente il pubblico al Maradona. Una delle prime azioni volte ad attirare la piazza è stata la scelta di applicare il verso del coro “Sarò con te” sulle pettorine d’allenamento.
Il mister sta conoscendo la città, prova a viverla e studiarla come solo lui sa fare. Eppure, secondo il presidente Aurelio De Laurentiis, Luciano non avrebbe ancora quell’anima napoletana che gli permetterebbe di vivere al meglio l’ambiente azzurro. Presto fatto, nel giro di pochi giorni l’allenatore si è impegnato per smentire subito il patron.
Spalletti: l’hotel, il camper e Piazza Dante
“Si è fatto una casa Spalletti? No – disse qualche giorno fa alla stampa De Laurentiis – E’ lui che deve sentire che Partenope sta nella sua testa e nella sua anima. C’è una bellissima canzone di Gianna Nannini che parla dell’anima. Quando sentirà che l’anima è diventata azzurra, non ne farà a meno“. Queste parole hanno colpito il mister, il quale ha provato subito a chiarire alcuni aspetti nella conferenza stampa precedente a Napoli-Genoa.
Da quando ha iniziato la nuova avventura a Napoli, Spalletti ha deciso di non prendere casa, ma di vivere in un hotel. Una scelta bizzarra, ma che ha dei motivi ben precisi: “Vivere in hotel mi permette di dedicare tutto il tempo al mio lavoro – ha sottolineato Spalletti rispondendo a distanza al suo presidente – C’è anche più opportunità di socializzare“.
Poi, con il sorriso tra le labbra, il mister ha annunciato la soluzione che adotterà per il prossimo anno: “Girerò in camper, mi farò tutti i quartieri ogni mese e parteciperò alle feste rionali. Mi fermerò a piazza Dante, di fronte alla storica libreria Pironi. Non ho fatto in tempo a conoscerla: avrei fatto volentieri una partita a scacchi“. Spalletti ha dato una chiara dimostrazione di conoscere gli angoli della città, di avere con sé l’anima partenopea di cui parla il presidente azzurro. Ma non è tutto.
Spalletti senza anima azzurra? Il mister a suon di musica risponde a De Laurentiis
Sempre durante la conferenza stampa a due giorni dalla sfida di campionato contro i rossoblu, Luciano aveva parlato della sua Panda rubata e dello striscione vile affisso al Maradona. “Se mi vogliono ridare l’auto devo trovare anche i miei cd di Pino Daniele“. Un altro messaggio indirizzato a chi lo accusa di non sentire la città.
Pino non è un’artista qualunque. Spalletti avrà citato sicuramente uno dei suoi artisti preferiti, ma ha scelto proprio quello che più di tutti rappresenta la città di Napoli, intoccabile per la gente. Infine, ieri il mister ha seguito il “consiglio” di De Laurentiis: è andato ad ascoltare il concerto di Gianna Nannini, artista che ha scritto “una bellissima canzone che parla dell’anima”.
Spalletti, Koulibaly ed Insigne hanno fatto un salto dalla rockstar italiana impegnata al Teatro Augusteo nella serata del 16 maggio. Il tecnico sembra aver superato tutte le prove: l’anima è più che partenopea.