Domenica Lorenzo Insigne giocherà la sua ultima partita a Napoli in maglia azzura al termine di un anno dove spesso è stato bersagliato dai tifosi. Un ex capitano azzurro ha difeso Insigne dalle critiche.
E’ arrivato il momento dei saluti per Lorenzo Insigne che domenica al Maradona vivrà una giornata molto emozionante. L’attaccante di Frattamaggiore giocherà la sua ultima partita a Napoli con la maglia azzurra e saluterà la sua gente prima di chiudere la stagione, fare le valigie e volare in Canada dove lo aspetta il Toronto.
Una stagione non facilissima per Insigne, spesso e volentieri bersagliato dai tifosi per le sue prestazioni ed anche per i 4 rigori sbagliati. Il capitano del Napoli non è mai stato tranquillo al 100%, cercando però di rispondere in campo alle critiche e di togliersi di dosso la pressione. Pressione che lui, da figlio di Napoli, ha sentito motlo e di questo ne ha parlato anche l’ex capitano azzurro Paolo Cannavaro
Cannavaro difende Insigne: “Giocare a Napoli un anno ne vale tre”.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Paolo Cannavaro ha voluto salutare Insigne a modo suo, non senza lanciare una frecciata velata ai tifosi del Napoli. L’ex capitano azzurro ha infatti dichiarato come sia più complicato giocare per il Napoli per chi a Napoli ci è nato e sente molto quella maglia: “Perché a noi napoletani il pubblica di Fuorigrotta non perdona nulla e allora devi lavorarci tanto mentalmente per non rimanerci troppo male. Un anno a Napoli vale tre” ha sostenuto l’ex difensore azzurro.
Un lavoro mentale che Insigne non è riuscito a fare spesso quest’anno, facendosi forse condizionare dalle critiche, soprattutto dopo l’ufficialità del suo passaggio al Toronto. Cannavaro ha dichiarato come Insigne abbia giocato 30 anni e non 10 con la maglia del Napoli e che quindi andava maggiormente tutelato anche da parte della caldissima tifoseria azzurra.
Cannavaro ha anche aggiunto come i tifosi del Napoli rimpiangeranno Insigne e le sua qualità. L’ex difensore ha infatti raccontato come rimase colpito quando lo vide giocare nelle giovanili in un match proprio contro la prima squadra, domandando all’allora responsabile dell’area tecnica Santoro chi fosse quel fenomeno.
Una presa di posizione netta di Cannavaro che ha dunque bacchettato i tifosi del Napoli per il comportamento avuto nei confronti di Insigne che ha sempre dato tutto in campo. L’ex capitano azzurro ha però riconosciuto come contro il Sassuolo, tra i distinti, ci fossero tanti ragazzini che incitivano Insigne, sottolineando l’importanza di ciò.