Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha spiegato che Spalletti non si è ancora ambientato bene in città: eppure non è proprio vero
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato chiaro: fiducia in Luciano Spalletti e sostanziali complimenti al suo operato. Ma il patron azzurro non ha evitato alcune “frecciate” che sembrano decisamente dirette. In sostanza, Aurelio ha detto che l’allenatore azzurro deve “sentire Partenope” dentro di sè, e che soprattutto si deve ambientare. Il tecnico del Napoli vive a Milano con la famiglia, e in effetti non ha mai (almeno per ora) preso casa in città.
Vive in albergo dal primo giorno che è arrivato, e naturalmente sarà così fino al termine della stagione. Il presidente, invece, lo ha “invitato” chiaramente a fare un passo deciso e sistemarsi in città, come del resto hanno fatto tutti gli altri tecnici azzurri. Spalletti vive all’Hotel Brittannique al corso Vittorio Emanuele. Questa la sua residenza sin dal primo giorno. E’ una location strategica, perché non lontano dal centro della città e vicina alla tangenziale, che serve per arrivare al centro di Castel Volturno.
Spalletti “napoletano”: le sue abitudini in città
E non avendo una casa “vera”, Spalletti passa la maggior parte del suo tempo proprio al centro sportivo del Napoli. In ogni caso non sembra che l’allenatore non si sia ambientato. Vive in una zona centrale e rinomata, e spesso esce per fare delle passeggiate. Ad esempio a piedi raggiunge la zona del mare. E non si fa mancare molti pranzi e cene fuori. Chi lo conosce sa bene che l’allenatore si concede spesso cene a base di pesce nei ristoranti di Chiaia o di Posillipo, che ormai conosce abbastanza bene.
Non sembra un fan scatenato della pizza e della mozzarella (ci tiene alla linea) ma è stato visto più di una volta nei pressi di Mergellina a gustare una pizza da 50 Kalò. E poi tra le sue mete ci sono alcuni locali storici e abbastanza particolari, come ad esempio Cicciotto a Marechiaro. Insomma Spalletti conosce abbastanza la città, anche se preferisce andare in giro abbastanza “camuffato”. Occhiali neri, mascherina e vistosi copricapo per potersi godere le sue passeggiate senza essere riconosciuto.