La quota Scudetto di quest’anno è cosi bassa che un Napoli del passato sarebbe già potuto diventare Campione d’Italia.
Il Napoli di Luciano Spalletti ha compromesso la lotta Scudetto in sole tre settimane, in cui ha totalizzato solo un punto tra Fiorentina, Roma ed Empoli. Se nelle prime due gare c’era qualche scusante, nel match contro i toscani di domenica scorsa c’è stata un’autentica debacle dei partenopei che vincevano con due gol di vantaggio fino all’80’ e poi sono caduti sotto i colpi di Henderson e Pinamonti.
L’obiettivo iniziale stagionale di De Laurentiis era quello di tornare a disputare la Champions League, ma si sa che ‘l’occasione fa l’uomo ladro’. I partenopei, infatti, quest’anno hanno avuto veramente l’opportunità di riportare lo Scudetto sotto l’ombra del Vesuvio, vista anche l’incredibile sconfitta per 2-1 di mercoledì dell’Inter nel recupero contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic.
Un carattere distintivo di questa stagione, infatti, è che nessun risultato è scontato, considerando sia il fatto che non c’è stata nessuna squadra in grado di ammazzare il campionato e che alcuni team della classe media del nostro calcio sono diventati molto più forti, vedi Sassuolo, Fiorentina e Torino. Come conseguenza di tutto questo, la quota Scudetto si è radicalmente abbassata rispetto agli ultimi anni, facendo aumentare ancora di più i rimpianti dei tifosi della squadra partenopea.
Il Napoli di Sarri avrebbe vinto già lo Scudetto in caso di un successo nel prossimo weekend
Il Napoli di Maurzio Sarri, esattamente quello della stagione 2017/18, infatti, a quattro giornate dal termine aveva totalizzato ben 84 punti, ed in questo campionato quella media sarebbe sicuramente bastata per vincere lo Scudetto. Quella squadra, difatti, si sarebbe potuta già laureare Campione d’Italia in caso di un successo nel prossimo week end.
Nonostante i 91 punti totalizzati dagli azzurri, quella stagione finì con la vittoria dello Scudetto della Juventus di Massimiliano Allegri. Fu un campionato contraddistinto anche dalle polemiche per la decisione di Orsato di non ammonire Pjanic per la seconda volta, e quindi espellerlo, per un plateale fallo su Rafinha, nel corso di un ‘Inter-Juventus’ diventato poi famossisimo. Il Napoli giocò il giorno dopo contro la Fiorentina, che vinse 3-0 con la tripletta di Simeone, spezzando così ogni sogni di gloria degli uomini guidati da Maurizio Sarri.