La corsa scudetto tra Milan, Juventus e Napoli è stata caratterizzata da grossi passi falsi da parte di tutte e tre le squadre: vediamo quali
La corsa scudetto di questo campionato spesso è stata definita al “Chi perde” e al “Ciapa no” (o Traversone), vale a dire un gioco di carte in cui vince chi perde. Ed è un po’ quello che hanno fatto le tre contendenti, Inter, Milan e Napoli. Tutte queste squadre (con gli azzurri ormai definitivamente defilati) hanno sprecato delle grosse occasioni. Un contributo all’equilibrio e allo spettacolo di un campionato che rimarrà equilibrato e aperto fino alla fine. Mancano quattro giornate ed è difficile prevedere chi vincerà il titolo. La classifica dice Milan, ma l’Inter è a 2 punti e ce la può fare. Soprattutto perché i rossoneri, proprio come i nerazzurri e il Napoli, hanno spesso avuto degli incredibili crolli che hanno di fatto abbassato man mano la quota scudetto.
Un bellissimo campionato senza dominatori come è avvenuto negli anni scorsi, che di conseguenza non ha dato l’impressione di avere una squadra nettamente più forte delle altre. Il Milan, ad esempio, ha avuto difficoltà con le squadre di media classifica. Solo il 50% dei punti conquistati, sono pochi. La sconfitta per 4-3 in casa della Fiorentina, la sconfitta interna (1-3) col Sassuolo. Ma anche i due pareggi con l’Udinese (entrambi 1-1) e il recente 0-0 col Bologna. Tuttavia Pioli resiste in vetta, anche perché con le squadre di bassa classifica ha sempre fatto bottino pieno, tranne due passi falsi. La sconfitta interna con lo Spezia per 2-1 e il pareggio (2-2) in casa della Salernitana. Non vogliamo volutamente tenere in considerazione gli scontri diretti, perché l’analisi si sofferma sulle occasioni sprecate. Quelle dell’Inter sono molto diverse.
Bene, tutto sommato, con le squadre di media classifica. Si registra “soltanto” la sconfitta interna col Sassuolo (0-2) e i due pareggi per 1-1 contro il Torino in trasferta e in casa con la Fiorentina. Bene, tutto sommato, anche con le “piccole”. I rimpianti sono il 2-2 in casa della Sampdoria e il pareggio sempre a Genova, per 0-0 contro l’Inter. Ovviamente, a pesare sul distacco dei nerazzurri ci sono gli scontri diretti. Per quanto riguarda il Napoli, ormai fuori (anche se non aritmeticamente) i passi falsi sono stati soprattutto in un rendimento casalingo deludente (pesa moltissimo la sconfitta interna col Milan e il pareggio con la Roma).
Ma non sono mancate frenate con le squadre “medie”. Il pareggio in casa col Verona 1-1 e quello in casa del Sassuolo (2-2) hanno portato via punti pesanti. E poi ci sono dei crolli contro le piccole: le sconfitte interne contro l’Empoli (0-1) e lo Spezia, sempre per 1-0. Non va dimenticato il pari (ancora 1-1) col Cagliari, e ci aggiungiamo la recente sconfitta a Empoli per 3-2. Quanto basta per dire addio ai sogni di gloria.
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