La redazione di Napolicalciolive ha intervistato l’opinionista tv ed ex arbitro Felice Strocchia. Le sue parole
Un punto in due partite e l’amarezza di aver detto addio ad uno scudetto che davvero sembrava possibile. In casa Napoli, dopo il crollo di Empoli, è ancora tempo di riflessioni, con la ricerca sull’individuazione dei problemi che hanno bloccato la squadra azzurra. Per analizzare la situazione, la Redazione di Napolicalciolive ha contattato, in esclusiva, l’opinionista televisivo nonché ex arbitro, Felice Strocchia.
Dott. Strocchia, lei ha individuato nel posturologo una delle figure fondamentali nel mondo del calcio.
“Il posturologo è una figura fondamentale perché va ad affiancare il lavoro svolto dall’allenatore; evita o riduce notevolmente gli infortuni muscolari. La tonificazione ed il potenziamento muscolare sono tenuti in grande considerazione perché si lavora molto su velocità e potenza dei calciatori. Spesso, però, ci si dimentica come il muscolo sia elastico e forte e debba lavorare in simmetria e perfetta funzione. Quando i muscoli faticano ad allungarsi, con sforzi importanti si può andare incontro a lesioni, elongazioni muscolari fino a vere e proprie rotture. È importante almeno una volta a settimana una o due sedute di postura per avere un equilibrio muscolare ottimale”.
In casa Napoli, nello staff del Dott. De Nicola, c’era il Dott. D’Andrea a ricoprire questo ruolo.
“Ho parlato più di una volta con Alfonso De Nicola; quando c’era lui era data molta importanza a questo aspetto dell’allungamento muscolare, di postura giusta. Tant’è vero che il Napoli in quegli anni ha avuto un numero davvero basso di infortuni. A livello europeo la squadra azzurra era quella con meno infortuni.
Il fisico del calciatore viene sottoposto a stress fisici; movimenti nel breve, scatti e quando non c’è un muscolo pronto ad allungarsi si va incontro a problemi. Questi però possono essere limitati da una postura giusta in grado di far lavorare bene tutte le catene muscolari in sincronia, dove non vi siano muscoli accorciati o deboli. Un aspetto da tenere in considerazione è anche quello della frequenza degli impegni ravvicinati”.
La figura del posturologo è presente in altri club di A?
“Assolutamente sì, ma da anni. In casa Milan c’era un posturologo eccezionale, il Dott. Meersseman; i rossoneri davano molta importanza a questi aspetti, tanto da realizzare il famoso Milan Lab. Anche nell’Inter e nella Juve ci sono; quando arbitravo io già erano presenti e pure in casa Roma l’aspetto posturale era molto importante.
In casa Napoli oggi risalta agli occhi questa frequenza di infortuni davvero alta. Lo stesso Mertens ha beneficiato negli anni scorsi di questo particolare trattamento; nel corso delle stagioni è migliorata la sua postura ed all’alba dei 35 anni non ha subìto gravi infortuni muscolari”.
Posturologo, peraltro, presente anche in altri sport.
“La figura del fisiatra e del posturologo è fondamentale; anche nel mondo dell’atletica è presente. Quella degli atleti si avvicina molto come struttura muscolare a quella dei calciatori. Se un muscolo accorciato viene sottoposto in maniera immediata ad un allungamento, questo muscolo tende a rompersi”.