Aria tesa nello spogliatoio del Napoli: lo staff di Spalletti e l’allenatore non si parlano più, ecco che cosa sta succedendo.
C’è tensione a Castel Volturno. Il Napoli sarebbe dovuto entrare in ritiro, ma alla fine la società ha optato per restare a cena insieme in questi giorni delicati e affrontare le criticità sopraggiunte nelle ultime settimane.
Ci sarebbero state discussioni all’interno dello spogliatoio del Castellani, quando è stato comunicato ai calciatori che la squadra sarebbe entrata in ritiro. Anche nel viaggio in treno, il gruppo avrebbe cercato di negoziare con Spalletti per trovare una soluzione diversa. Soluzione che è arrivata il lunedì mattina, nel giorno di riposo concesso ai giocatori, probabilmente a causa degli alberghi pieni e l’impossibilità di prenotare le camere per tutti.
Ma la Gazzetta dello Sport ha sottolineato in particolare un rapporto tesissimo tra i collaboratori del tecnico e lo stesso Spalletti. Il retroscena è sconcertante: ecco che cosa sta succedendo.
Spalletti, tensione con staff medico: troppi calciatori infortunati
Prima di Empoli-Napoli, l’allenatore azzurro ha glissato la domanda in conferenza sui numerosi infortuni avvenuti durante la stagione. “Ne parliamo alla fine, ragioniamo sul presente“, aveva detto. Ma in effetti, nel corso del campionato si sono fermati tanti calciatori per problemi muscolari. L’ultimo è stato Elmas, che probabilmente rientrerà per il prossimo match in casa contro il Sassuolo.
Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Spalletti e lo staff medico avrebbero smesso di parlarsi. Ci sarebbero state discussioni accese tra le parti, tali da rendere la collaborazione ormai molto difficile. Lo staff medico del Napoli è messo in discussione e numeri alla mano difficile possa essere diversamente.
Durante la stagione, circa 16 calciatori hanno accusato problemi di natura muscolare, da Ospina a Petagna, senza contare Demme, Meret e Mertens che ad inizio stagione hanno avuto infortuni di altro tipo. Tante assenze dei big, soprattutto nei momenti più delicati della stagione come nello scorso dicembre, hanno condizionato certamente il percorso degli azzurri. Ora servirà ricompattare lo spogliatoio per queste ultime quattro finali da vincere per mantenere saldo il terzo posto e la qualificazione in Champions League.