Caso plusvalenze, è arrivata la prima richiesta da parte della Procura: cosa rischia il Presidente De Laurentiis
E’ iniziato oggi il processo a Roma per il caso plusvalenze fittizie che vede coinvolti diversi club in Serie A e B, tra cui il Napoli e la Juventus. Intorno alle 10.30 ha preso il via ma, causa alcuni difetti di notifica, le prime fasi dello stesso sono andate per le lunghe.
Fatto sta che la Procura ha avanzato le prime richieste; per il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis 11 mesi e 5 giorni di inibizione, 12 invece per quello della Juve Andrea Agnelli, 16 per l’ex ds Fabio Paratici ed 8 a testa per Maurizio Arrivabene e Pavel Nedved. Ai bianconeri anche 800mila euro di ammenda.
Annunciate anche le altre richieste che riguardano altri dirigenti azzurri; per i vice presidenti Jacqueline Marie Baudit e Edoardo De Laurentiis e per Valentina De Laurentiis chiesti invece 6 mesi e 10 giorni. Anche l’ad Andrea Chiavelli rientra tra quelli nel mirino della Procura, con una richiesta di 9 mesi e 15 giorni. Per la società, invece, la richiesta avanzata è di 392.000 euro di ammenda.
Caso Plusvalenze, le altre richieste della Procura
E’ il primo giorno del processo sportivo sul caso delle plusvalenze fittizie che coinvolgono tra Serie A e Serie B ben 11 club ed un totale di 61 dirigenti; l’accusa è naturalmente di illecito amministrativo.
In casa Juve, oltre ai già citati, chiesti anche 6 mesi e 20 giorni a Federico Cherubini e 6 mesi ad altri dirigenti del club. In totale nessuna richiesta di penalizzazione o esclusione dal campionato, ma tutte ammende per le altre società coinvolte.
Per il Genoa chiesti 320mila euro, 195mila per la Sampdoria e 42mila per l’Empoli. In Serie B, invece, per il Parma 338mila euro e 90mila per il Pisa.
Con il nuovo codice di giustizia sportiva entrato in vigore, si prospettano tempi decisamente più brevi per questo processo, con il dispositivo che addirittura potrebbe arrivare prima di Pasqua, nella data di venerdì 15 aprile.