Nel Napoli che ha lasciato il passo alla Fiorentina si è sentita l’assenza di Anguissa, assente per scontare il turno di squalifica.
L’ultimo weekend di campionato (la 32esima giornata si concluderà stasera con il posticipo Bologna-Sampdoria) si è rivelato soddisfacente in particolare per l’Inter: il 2-0 rifilato al Verona ha permesso ai nerazzurri di salire a quota 66 punti in classifica (in attesa del recupero di Bologna), due in meno rispetto alla capolista Milan e gli stessi del Napoli, sconfitto in malo modo al ‘Maradona’ dalla Fiorentina di Italiano. L’ennesimo passo falso interno rischia di compromettere definitivamente la stagione degli azzurri, nata sotto una buonissima stella con il filotto di otto vittorie consecutive nelle prime battute del campionato.
Contro i viola si è terribilmente sentita la mancanza di Frank Anguissa, assente forzato per scontare il turno di squalifica comminatogli dal Giudice Sportivo: Spalletti si è affidato a Fabian Ruiz, Lobotka e Zielinski in mediana, ma l’assenza del centrocampista camerunese si è rivelata più decisiva del previsto. A confermarlo, d’altronde, sono i numeri e, nello specifico, la media punti: in Serie A c’è un Napoli con e senza Anguissa, e su questo non vi sono dubbi. Quando l’ex Marsiglia è sceso in campo dal primo minuto, il Napoli ha ottenuto 12 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, viaggiando ad una media punti di 2,38; senza il suo apporto dall’inizio o in assoluto, invece, questa media scende inesorabilmente a 1,69 (6 successi, 4 pari e 4 ko).
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Anguissa faro del Napoli: Spalletti ha già deciso il suo futuro
Assodata la dipendenza ad Anguissa da parte del Napoli, c’è un altro nodo da sciogliere al più presto e relativo al futuro dello stesso giocatore, arrivato in prestito con diritto di riscatto a 15 milioni di euro dal Fulham: proprio il grande impatto avuto sul rendimento della squadra sembra aver convinto la società e Spalletti che, secondo quanto riportato dall’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, avrebbe dato il suo assenso all’esborso della cifra richiesta dagli inglesi entro la fine di giugno, quando si esaurirà il prestito appunto. Troppo importante, infatti, la conferma di un elemento che ha dimostrato di essere imprescindibile per le sorti partenopee: da capire, però, se tutto questo sarà inevitabilmente collegato a qualche doloroso addio nella zona centrale del campo.