I tecnici di Napoli e Roma condividono un record davvero niente male. Spalletti e Mourinho insomma sinonimo di precise abilità in campo.
Ci sono due squadre nella nostra Serie A che mettono in campo qualcosa che altre per volere o meno non riescono a concretizzare. Due squadre che lottano per obiettivi diversi. Napoli e Roma, Spalletti e Mourinho, due tecnici che condividono lo stesso record, lo stesso modo di vedere determinate modalità di attacco della porta avversario. Il dato è eloquente.
Entrambi condividono in carriera le panchine di Inter e Roma, Spalletti in passato nella capitale, Mourinho attualmente. I due tecnici, tra i più amati e contestati dell’attuale Serie A per carattere, modalità di approccio comunicativo e spesso modi di fare condividono nel corso di questo campionato con Napoli e Roma un particolarissimo record. Qualcosa di molto significativo.
Il numero di gol su palla inattiva a Napoli e Roma è davvero una cosa seria. Ben 21 per entrambe le compagini. I due tecnici sono due di quelli che, è risaputo, studiano bene ogni soluzione possibile per mettere in difficoltà l’avversario e soprattutto mettere la palla in rete. Mourinho e Spalletti insomma accomunati dall’ennesimo destino, oltre a quello delle squadre guidate.
Spalletti come Mourinho: il lavoro maniacale da record dei due tecnici è evidente in partita
Quanto visto a Bergamo domenica scorsa, con il calcio di punizione magistralmente gestito da Insigne che a sorpresa imbecca Politano per il gol del 2-0 non è certo qualcosa di casuale. Lo staff di Luciano Spalletti è al lavoro di continuo per trovare nuove soluzioni nuovi schemi, sperimentare nuove modalità di avvicinamento alla porta avversaria. Stesso discorso per quello di Josè Mourinho. Il record di 21 gol su palla inattiva non è certo dunque casuale.
A questo punto è lecito chiedersi quanto questa caratteristica, questo dato, alla lunga porterà ancora vantaggi alle due squadre. Chiaro che al momento il Napoli pare riesca a beneficiarne in modo migliore, considerata la posizione in classifica. A questo aspetto evidentemente l’undici di Spalletti abbina dell’altro che i ragazzi di Mourinho non riescono ancora ad esprimere pienamente. Il record insomma accomuna i due tecnici, due mentalità vincenti due maniaci della perfezione in campo. La Serie A insomma, oggi più che mai, ha quanto bisogno di certe profili.