Il Napoli è cambiato davvero e può credere allo scudetto più che mai: ecco quando è arrivata la svolta annunciata da Spalletti.
Vittoria fisica, di carattere e sacrificio. Il successo a Bergamo ha dimostrato al campionato che il Napoli è pronto a dar battaglia fino all’ultimo minuto di questa stagione, nonostante le avversità che si presenteranno lungo il percorso.
Senza tre titolari importantissimi – Rrahmani, Di Lorenzo e Osimhen – la formazione azzurra ha perso sicuramente un po’ di qualità in ogni reparto, ma si è compattata ancor di più al raggiungimento dell’obiettivo finale: battere l’Atalanta e restare in corsa per lo scudetto.
Spalletti l’aveva annunciato in tempi non sospetti che bisognava mettere qualcos’altro oltre alla qualità: così il Napoli è cambiato dopo qualche passo falso che poteva compromettere la stagione.
Napoli, non solo qualità: Spalletti l’aveva chiesto ai calciatori
Contro il Cagliari ed il Milan, gli azzurri hanno sofferto la fisicità degli avversari, facendosi sorprendere dalla loro aggressività. Sotto questo punto di vista, anche l’Atalanta avrebbe potuto creare più di qualche problema, ma l’atteggiamento dei partenopei è stato decisamente diverso da quello a cui i tifosi erano abituati.
Spalletti l’aveva dichiarato apertamente alla vigilia di Verona-Napoli, commentando la debacle contro i rossoneri: “Bisogna dimostrare di avere anche un corpo, disponibili anche ad uno scontro fisico“. Contro i gialloblu s’è visto un corpo e anche un’anima, tant’è che è arrivato un successo importante e incoraggiante.
Discorso molto simile per la sfida appena vinta contro l’Atalanta, con la formazione di Gasperini abilissima a pressare alto e vincere duelli in mezzo al campo. Ma dall’altra parte, i ragazzi di Spalletti hanno lavorato bene, riuscendo a non tirarsi indietro dalla battaglia, dallo scontro fisico e dal gioco in verticale, che ha consentito in ben due occasioni di andare in gol.
Insomma, la svolta sembra arrivata. Il Napoli non è più solo qualità, ma con gli interpreti a disposizione può dimostrare di possedere anche quantità.