Luciano Spalletti va all’attacco: nella conferenza stampa pre partita ha asfaltato la Gazzetta con una frase
Una conferenza stampa scoppiettante quella di Luciano Spalletti com’è nel suo stile, alla vigilia della gara di Bergamo, che rappresenta uno snodo cruciale e fondamentale per i sogni del Napoli in questo campionato.
Sono stati giorni decisamente turbolenti quelli di avvicinamento al match, sia in ambito strettamente calcistico che puramente extra sportivo, con la società partenopea finita anche nell’occhio del ciclone, con due deferimenti nel giro di 48 ore. Quasi un record, che ha portato il tecnico azzurro a sbottare dopo aver letto molto a riguardo o poco soprattutto per quel che concerne la gara, quei 90′ che possono decidere davvero molto.
E così, rivolto ai colleghi della Gazzetta dello Sport, ha piazzato un affondo diretto e preciso, da allenatore navigato qual è. “Oggi ci avete dedicato tanto spazio. Caso Osimhen, plusvalenze, la monetina di Alemao. Se aveste parlato anche della partita sarebbe stato perfetto“.
Un destro da ko quello del tecnico partenopeo che ha anche accusato i colleghi di fare il gioco delle tre carte con il Napoli, soprattutto sul presunto caso relativo all’attaccante nigeriano rientrato in ritardo dall’Africa ed inviso ai suoi compagni di squadra.
Non è la prima volta, d’altronde, che il Napoli ha uno scontro con la Gazzetta dello Sport. Già in passato De Laurentiis era più volte andato in contrasto con il quotidiano milanese; celebre il post partita infuocato di Napoli-Real Madrid, ottavo di Champions League, quando il presidente definì “la Gazzetta dello Sport il giornale di Juve, Inter e Milan ed è sempre stata contro il Napoli“.
Oggi è invece toccato a Spalletti sguainare la spada e difendere il suo club della “Rosea”, con il tecnico che ha chiesto solo di porre l’accento sui fatti di campo, evidentemente più importanti – vista la classifica – che a questioni extrasportive o, comunque, di oltre trent’anni fa, come la monetina che colpì Alemao durante Atalanta-Napoli disputato nella stagione 1989-90, quella dell’ultimo scudetto azzurro.
La gara in questione terminò 0-0, risultato poi trasformato nella vittoria a tavolino del Napoli proprio perché dalla curva occupata dai tifosi bergamaschi fu lanciata una monetina che colpì in fronte il centrocampista brasiliano, costretto poi a recarsi in ospedale per le cure e gli accertamenti del caso.
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