Il Napoli si avvicina all’Atalanta ma è in grande emergenza: contro la formazione orobica toccherà di nuovo lui
Si avvicina la sfida contro l’Atalanta ed il Napoli torna in piena emergenza. E’ una sorta di déjà vu per Luciano Spalletti che anche all’andata dovette fare di necessità virtù, peraltro limitando i danni e ben figurando, nonostante la sconfitta.
E l’Atalanta è anche nel destino di Kevin Malcuit. Il terzino francese è tornato contro l’Udinese in panchina dopo aver smaltito l’infortunio e sembra proprio che toccherà a lui contro gli orobici. Di Lorenzo, l’highlander, una sorta di cyborg, infatti, resterà fuori per un mese dopo la distorsione al ginocchio accusata nello scontro con Silvestri ed il tecnico dovrà cambiare obbligatoriamente.
Anche nella gara d’andata, disputata lo scorso 4 dicembre, fu emergenza vera. Ed il tecnico sparigliò le carte riuscendo a sorprendere tutti con un 3-5-2 che regalò al Napoli una prestazione molto positiva da parte di Malcuit. Il francese fu schierato a tutta fascia sulla corsia destra, con le spalle coperte dall’onnipresente Di Lorenzo, centrale della difesa a 3 accanto a Rrahmani e Juan Jesus.
Napoli, Malcuit oppure Zanoli la carta a sorpresa?
Il Napoli, in quella gara, uscì sconfitto per 2-3 dal Maradona ma disputando una gara di cuore, coriacea dove forse avrebbe meritato decisamente di più. Possibile, quindi, che Spalletti utilizzi nuovamente la carta dell’effetto sorpresa anche a Bergamo, anche se non è replicabile il pacchetto arretrato visto lo scorso dicembre.
Mancheranno, infatti, sia Rrahmani – squalificato, come Osimhen – che Di Lorenzo, con i soli Koulibaly e Juan Jesus arruolabili al centro, oltre a Tuanzebe, l’acquisto di gennaio appena rientrato anche lui da un infortunio.
Sembrano quindi obbligate le scelte, almeno davanti ad Ospina anche se Spalletti potrebbe davvero estrarre dal mazzo il jolly e calarlo sul rettangolo verde. E’ Alessandro Zanoli, subentrato già contro i friulani. In più di un’occasione il tecnico ha speso parole d’elogio per il terzino, ed anche nel postgara di sabato ha incoraggiato il suo numero 59.