Il rinnovo di Dries Mertens col Napoli tiene banco tra i tifosi: c’è finalmente la parola fine su una telenovela durata molti mesi.
Firma sì, firma no, firma forse: sul rinnovo di Dries Mertens col Napoli se ne sono dette di tutti i colori, a seconda della speranza o meno di vederlo ancora con addosso la maglia azzurra. I sentimenti contrastanti sul tema fanno da cornice ai rumors susseguitisi in questi mesi: da una parte chi ritiene che il ciclo del belga all’ombra del Vesuvio sia del tutto finito, dall’altra chi cerca sempre e comunque di seguire il cuore, anteponendo il lato emozionale ai freddi discorsi che la ragione impone.
Alla fine, ad avere la meglio, sono stati i componenti della prima schiera: secondo quanto riferito dall’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, il Napoli non ha intenzione di procedere col rinnovo di Mertens e non eserciterà l’opzione di prolungamento valida per un ulteriore anno, prevista nel contratto firmato nel 2020. Da parte del club e di De Laurentiis la voglia di fare un restyling netto sulla rosa: così come l’ex PSV, anche Ospina, Malcuit e Ghoulam dovrebbero lasciare la Campania al termine dei rispettivi accordi (30 giugno).
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Niente rinnovo per Mertens: la volontà del belga era chiara
A meno di clamorosi cambi di rotta, il futuro di Mertens non sarà a Napoli nonostante la sua volontà fosse quella di restare in una città che lo ha adottato, dove ha raggiunto lo status di leggenda. Per aumentare le chance di permanenza, Mertens avrebbe anche acconsentito alla riduzione dell’ingaggio, mossa che evidentemente non è bastata per evitare questo epilogo. Una scelta, quella del Napoli, che va di pari passo con lo scarso impiego del belga, tornato ai margini della formazione titolare dopo il ritorno di Osimhen dall’infortunio al volto: puntare ancora su un giocatore che a maggio spegnerà 35 candeline è parso, al Napoli, un passo più lungo della gamba che avrebbe compromesso il processo di ringiovanimento di una rosa bisognosa di nuove leve.