Il pareggio del Napoli a Cagliari ha rivelato un dato significativo: tra le assenze, due si sono rivelate pesantissime
“Probabilmente avremmo meritato anche di meno rispetto a quello che il Cagliari ha mostrato”. E’ Luciano Spalletti ad ammetterlo nel post gara di ieri sera, perché il pareggio di Cagliari è arrivato al termine di una gara giocata davvero male dai partenopei, forse la peggiore esibizione stagionale.
Il Napoli è stato salvato solo da uno stacco imperioso di Victor Osimhen, subentrato dalla panchina ed in rete all’87’, ma l’1-1 di certo no può rendere felici. E’ un pari che ha il sapore amaro dell’ennesima occasione persa, sprecata dagli azzurri che hanno fallito l’aggancio alla vetta in un turno di campionato dove tutte le big hanno inciampato.
Le assenze hanno certamente pesato sugli azzurri, arrivati in Sardegna quasi in emergenza, soprattutto a centrocampo. Spalletti, però, ha voluto sgombrare il campo dagli alibi in conferenza; gli uomini scesi in campo erano in grado di portare a casa l’intera posta in palio.
Napoli, le assenze di Lobotka e Fabian Ruiz hanno pesato
Assenze pesantissime in casa Napoli, soprattutto nella zona mediana del campo; gli azzurri hanno faticato ad imporre il loro gioco anche per il pressing alto ed asfissiante del Cagliari ma soprattutto per la doppia assenza patita oltremodo dagli azzurri.
Spalletti, dal 1′, ha dovuto rinunciare a Lobotka infortunato e Fabian Ruiz, non al meglio e tenuto a riposo in panchina salvo poi metterlo in campo per necessità. In un colpo solo, di fatto, ai partenopei sono mancati entrambi i registi della squadra.
E la costruzione del gioco ne ha risentito notevolmente, considerato come Zielinski e Demme non siano certo costruttori di gioco. I due hanno faticato, asfissiati dagli avversari ed il motore del Napoli non ha girato a dovere, anzi. Sembrava inceppato, incapace di salire agli alti regimi visti in questa stagione.
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Di fatto, tra le numerose assenze con cui la squadra si è presentata a Cagliari, proprio quella relativa allo spagnolo ed allo slovacco hanno gravato oltremodo sulla gara di ieri, senza dimenticare come anche Anguissa fosse indisponibile. A suffragare ciò, i dati forniti dalla Lega Calcio che raccontano di “appena” il 53% del possesso palla – il Napoli è abituato a percentuali quasi bulgare – ed appena 323 passaggi riusciti, di cui solo 79 nella trequarti campo avversaria, numeri decisamente lontani da quelli a cui siamo abituati.