Lorenzo Insigne ha un chiaro obiettivo: il gol contro l’Inter e l’esultanza il primo passo del capitano azzurro
Il nome sulle sue spalle indicato a favore di curva, poi quel gesto con le dita ad abbracciare idealmente tutto lo stadio per dedicare a tutti i suoi tifosi un gol pesante come il piombo. Un’esultanza a suo modo iconica, quella di Lorenzo Insigne dopo il rigore segnato all’Inter.
Una rete importante anche per gli almanacchi: quella con la Salernitana gli aveva consentito di agganciare Maradona nella classifica marcatori all-time, quella all’Inter gli serve per superarlo e per piazzarsi da solo sul podio alle spalle di due suoi ex compagni, Mertens e Hamsik.
Sono, ora, 116 le reti segnate dal capitano in tutte le competizioni con la maglia azzurra; ben 91 gol in Serie A, otto in Coppa Italia e 17 nelle Coppe Europee, tra Champions League ed Europa League.
Un capitano tirato a lucido, di nuovo importante per il gioco del suo Napoli e nuovamente a bersaglio, ancora su rigore. Il gol su azione continua a mancargli dallo scorso 21 ottobre, giorno della prodezza contro il Legia Varsavia. In campionato invece gli manca dal campionato scorso, precisamente Napoli-Udinese 5-1 dell’11 maggio. Ma per ora va bene anche così.
Insigne, la grande occasione
Dopo le tante polemiche per la firma col Toronto, l’infortunio a gennaio e il lento recupero, ora Lorenzo Insigne ha finalmente l’occasione per prendere di nuovo per mano la squadra. Fondamentale, come è sempre stato, e magari di nuovo prolifico di gol e assist.
Mancano poco più di tre mesi al suo addio al Napoli e ora è importante ritrovare il feeling con la sua gente. E quell’esultanza, dopo quel rigore così importante, è il primo passo per lasciare un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi azzurri.
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I partenopei, d’altronde, sono ora terzi in classifica a due lunghezze dal Milan capolista ed il campionato apertissimo visto fin qui lascia ogni tipo di scenario possibile aperto.