Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si è complimentato con Koulibaly per la vittoria in Coppa d’Africa: nessuna frecciata ad Insigne
Una domenica da incorniciare per il Napoli quella appena trascorsa. Gli azzurri hanno battuto il Venezia con il punteggio di 2-0 ed hanno ormai nel mirino l’Inter, distante una lunghezza e prossima avversaria al Maradona sabato prossimo alle 18.
Spalletti ha anche salutato il ritorno al gol di Victor Osimhen, oltre 100 giorni dopo l’ultima volta, con il nigeriano che ha ormai superato il terribile infortunio al volto ed il Covid. E la domenica si è conclusa con la vittoria della Coppa d’Africa da parte del Senegal di Kalidou Koulibaly. Un trofeo storico per il Paese africano, alla sua prima affermazione continentale.
Immancabile la gioia dei napoletani per il loro alfiere, felicissimo con il trofeo in mano. Tante le congratulazioni al numero 26, da parte dei compagni di squadra in azzurro e dei tifosi ma anche del Presidente De Laurentiis. Il patron si è complimentato con il suo vice capitano con un tweet.
“Grande Koulibaly! Premiata la fedeltà alle sue origini che gli fanno onore e lo hanno reso ancora di più un grandissimo campione” il cinguettio rivolto al campione e diventato della discordia.
ADL e l’elogio a Koulibaly: altro che Insigne, la vera motivazione
Un tweet che in molti hanno letto come un attacco velato ad Insigne, all’indomani delle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Canale 21. Il patron, che aveva seguito a Venezia la squadra, ha di fatto “salutato” il suo capitano. “Non dev’essere una colpa, ha 80 anni davanti a sé” l sue parole, per poi aggiungere come Insigne sia “una persona libera” fino a considerare giusto “che prenda decisioni per impostare il suo futuro e la sua vita“.
Grande @kkoulibaly26 ! Premiata la fedeltà alle sue origini che gli fanno onore e lo hanno reso ancora di più un grandissimo campione #ADL pic.twitter.com/sC8JePRT2A
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) February 7, 2022
Possibile che si tratti di una frecciata all’attaccante? Assolutamente no. De Laurentiis ha solo rimarcato la decisione di Koulibaly di vestire la maglia del Senegal nonostante le avances della Francia. Il centrale, infatti, è nato a Saint-Dié-des-Vosges, nel Paese transalpino, ed ha naturalmente cittadinanza francese.
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Ciò nonostante, il difensore ha voluto difendere le sue origini, al contrario di molti altri calciatori africani che, in possesso del doppio passaporto, hanno scelto selezioni europee. Nessuna dietrologia, quindi, ma solo l’ennesimo elogio ad un calciatore che negli anni ha sempre mostrato tutti i suoi valori.