In casa Napoli il 2022 è iniziato con una svolta: un dato fa sorridere il tecnico Luciano Spalletti, la differenza è eloquente
Il Napoli ha iniziato il nuovo anno nel migliore dei modi. Due le gare che hanno inaugurato il 2022 e quattro punti conquistati nonostante le difficoltà, con una rosa ridotta all’osso tra Coppa d’Africa, infortuni e positività al Covid. Il pareggio contro la Juventus e la vittoria contro la Sampdoria, entrambe sofferte, hanno un unico comune denominatore, una difesa tornata nuovamente ermetica.
Un solo gol incassato da Ospina, nonostante l’assenza di Koulibaly. Rrahmani e Juan Jesus hanno oliato i meccanismi ed anche grazie alla protezione del centrocampo, il reparto arretrato è tornato ad essere il punto di forza come ad inizio stagione. Spalletti avrà lavorato molto su quest’aspetto nelle ultime settimane ed i risultati si vedono, finalmente.
Tutta un’altra storia rispetto ad un mese di dicembre nerissimo per gli azzurri; cinque le gare disputate e ben sette le reti incassate che hanno portato ad un solo successo, un pari e ben tre sconfitte ed al ritardo in classifica attuale dalla capolista Inter.
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Napoli, difesa nuovamente ermetica in attesa di Koulibaly
Il Napoli sembra ora aver ripreso la retta via e l’arrivo di Axel Tuanzebe, a colmare il vuoto lasciato da Manolas, può solo rafforzare il reparto dal punto di vista numerico che qualitativo, proprio come il Ghoulam visto nelle ultime due gare, aspettando che Mario Rui si negativizzi.
Un 2022 davvero positivo, almeno fin qui, in attesa del vero pilastro della difesa azzurra, il leader e futuro capitano visto l’addio di Lorenzo Insigne, Kalidou Koulibaly. Il senegalese è in Coppa d’Africa ma fin qui il numero 26 è stato sostituito egregiamente, così come Anguissa, anche lui in Camerun, utilissimo nella prima parte di stagione a creare la cerniera davanti alla difesa. Il prosieguo della stagione, con queste premesse, è decisamente più roseo.