Il Napoli ha ottenuto un successo inaspettato ed importante a San Siro, il gruppo di Spalletti ha un’arma in più: Juan Jesus si sta dimostrando un’aggiunta importante per i partenopei, che agganciano nuovamente il Milan al secondo posto.
Il Napoli corsaro a San Siro, nonostante le tante difficoltà emerse in queste settimane, tra assenze e dissidi interni. Gli uomini di Spalletti hanno approcciato senza timore un match delicato e fondamentale per l’economia del campionato, e possono ora guardare con più serenità allo scontro casalingo con lo Spezia. Juan Jesus sta dimostrando di poter dire la sua nel gruppo di Spalletti, a suon di prestazioni convincenti e di personalità.
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Juan Jesus è un’arma in più per il Napoli, le prestazioni lo dimostrano
Utilizzato inizialmente in Europa League, ha risposto con coraggio ed impegno ad un compito non facile: fare da spalla ad Amir Rrahmani in assenza di Koulibaly. Una coppia inedita ma funzionale quella tra Juan Jesus ed il kosovaro, che ha mantenuto in piedi il Napoli con splendidi interventi ed un buon affiatamento, inaspettato considerando le poche partite giocate in coppia.
Il brasiliano ha patito, a differenza del collega, alcuni duelli aerei con un cliente scomodo come Zlatan Ibrahimovic (vincendone solo 2 su 8), ma ha saputo gestirlo con il passare del tempo grazie ad anticipi intelligenti e precisi. In iniziale difficoltà palla al piede, non ha perso la compostezza ed è progressivamente migliorato.
È stato infatti prezioso non solo in copertura ma anche in impostazione. In seguito ad alcune incertezze iniziali, ha spesso cercato la verticalizzazione rapida verso Petagna e Zielinski, muovendo con qualità il pallone senza temere il pressing avversario.
Juan Jesus non è l’unica sorpresa del Napoli
Spalletti è pazzo del “suo” Napoli, come testimoniato dalla reazione dopo la grande vittoria a San Siro, e sta lavorando quotidianamente sulla mentalità e lo spirito di sacrificio del gruppo, che sta rispondendo alla grande agli stimoli del mister. Lobotka è sempre più sicuro delle sue qualità, Malcuit è in spolvero, Lozano è sempre più propenso al lavoro…
Sono tante le note positive emerse in queste settimane di grandi difficoltà, ed ora azzurri e staff possono guardare con più serenità all’ultimo match prima di un benefico stop di due settimane.