Victor Osimhen tenta il recupero in extremis per conquistare la convocazione in Coppa d’Africa: dalla Nigeria sono sicuri, le parole del ct.
Aleggia ancora mistero sul ritorno in campo di Victor Osimhen. Il calciatore è stato sottoposto all’intervento per fratture multiple sul viso ed è stato diagnosticato un tempo di recupero di circa 90 giorni. Se dovesse rispettare questo stop, l’attaccante del Napoli rientrerà solo per fine febbraio. Salterebbe diversi impegni importanti in campionato, Europa League, Coppa Italia e ovviamente anche la Coppa d’Africa.
Intanto, il giocatore vuole accorciare i tempi. Ci crede anche mister Spalletti, che vede nel ragazzo una forte determinazione. Victor è già tornato ad allenarsi a Castel Volturno, ma solo sgambate. E’ necessario attendere che l’occhio si sgonfi per fare ulteriori accertamenti e applicare la maschera protettiva di carbonio sul suo volto. Ed è per questo motivo che dalla Nigeria sono convinti di poter riavere Osimhen in Coppa d’Africa: le parole del ct Rohr spiazzano il Napoli.
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Osimhen in Coppa d’Africa, il ct della Nigeria ci crede: “C’è una piccola speranza”
Il torneo per nazioni del continente africano dura circa un mese, dal 9 gennaio al 6 febbraio 2022. Stando a quanto comunicato inizialmente dal Napoli, Osimhen non potrebbe partecipare alla Coppa d’Africa. Ma il commissario tecnico della selezione nigeriana non si dà per vinto e ha rilasciato un commento ad AFP: “Ha ripreso ad allenarsi mercoledì, corre e dovrà lavorare in palestra“.
Victor sembra aver reagito alla grande all’infortunio, sia mentalmente che fisicamente. Per questa ragione, il ct Gernot Rohr è fiducioso, ma non si sbilancia molto: “C’è una piccola speranza di poterlo convocare“. Ovviamente, Osimhen lascerebbe Napoli solo se ha recuperato al 100% dall’infortunio. L’occasione di vestire la maglia del suo Paese ed essere protagonista in Coppa d’Africa è ghiotta, ma il club azzurro non vuole mettere a repentaglio la sua incolumità. Quando il centravanti metterà la maschera protettiva potrebbero esserci nuovi sorprendenti sviluppi.