Spalletti potrebbe schierare Mario Rui in un ruolo diverso da quello di terzino/esterno in Napoli-Leicester: colpa dell’emergenza infortuni.
La partita persa contro l’Atalanta non ha regalato alcun punto al Napoli ma, se vogliamo, ha rafforzato le certezze sulla forza di una squadra decimata dalle assenze dei suoi uomini migliori: Spalletti è corso ai ripari proponendo un nuovo assetto tattico, il 3-4-3 (o 3-4-2-1, che dir si voglia) che ha visto Mario Rui all’opera sulla fascia sinistra, con compiti anche più offensivi rispetto alle mansioni del normale terzino. Il portoghese non ha sfigurato, non disdegnando la spinta con tanto di cross e senza far mancare l’apporto difensivo, caratteristica che più si addice a quelle che sono le sue qualità.
Giovedì sera si decideranno le sorti del Napoli in Europa League, con la sfida al ‘Maradona’ contro il Leicester che delineerà la classifica finale del girone: per la circostanza, Spalletti starebbe pensando ad una novità rilevante che riguarderebbe proprio il ruolo di Mario Rui; secondo quanto riferito da ‘La Gazzetta dello Sport’, il portoghese potrebbe essere schierato nel ruolo di interno di centrocampo, alla luce di un piede educato e raffinato in grado di cavarsela alla grande col pallone in movimento. Una scelta, qualora fosse presa, che sarebbe motivata dalla penuria di centrocampisti: Anguissa e Lobotka saranno sicuramente out, Fabian invece resta in forte dubbio dopo la tendinopatia adduttoria che lo ha colpito.
FORSE POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Napoli, che fatica dopo la sosta: solo quattro punti e un dato preoccupante
Mario Rui, il jolly stacanovista del Napoli di Spalletti
I guai fisici sembrano aver ‘graziato’ il classe 1991, ai box per un affaticamento muscolare soltanto all’andata a Leicester: per il resto è sempre stato impiegato dal primo minuto, ad esclusione della doppia sfida col Legia Varsavia per cui ha dovuto scontare due turni di squalifica. Non è dunque affatto sbagliato considerare l’ex Empoli uno degli insostituibili di Spalletti, punto fermo di una rosa trasfigurata dalle assenze proprio in uno dei momenti clou della stagione. Per la serie: la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo.