L’emergenza attanaglia il Napoli, ma nemmeno il Leicester dorme sogni tranquilli: i prossimi avversari europei non se la passano benissimo.
Da primi a terzi, tutto in pochi giorni: il mondo del Napoli si è capovolto e, la sconfitta con l’Atalanta, ha messo ulteriormente a nudo le mancanze di una squadra sopraffatta da un’infermeria sempre più piena. Non il miglior viatico in vista del decisivo scontro del ‘Maradona’ di giovedì sera col Leicester, da vincere a tutti i costi per poter andare avanti in Europa League: anche la prossima controparte, però, è da tempo alle prese con risultati negativi e assenze di lusso. Insomma, il sorriso non è una prerogativa di entrambe le squadre.
Fa impressione vedere a metà classifica in Premier League (occupa l’undicesima piazza con soli 19 punti) una squadra che, la scorsa stagione, lottava ad armi pari per un posto in Champions, alla fine sfumato con una quinta posizione pur sempre onorevole. Quest’anno, peraltro, era iniziato alla grande con la vittoria nel Community Shield ai danni del Manchester City di Guardiola, una gioia che non ha avuto molto prosieguo: fatta eccezione per il 4-2 inflitto al Manchester United di Cristiano Ronaldo, altro risultato da incorniciare in un mare di delusioni. D’altronde, il dato sulle vittorie nelle ultime sei giornate di Premier League è emblematico: un solo successo, il 4-2 al Watford di Ranieri del 28 novembre che però non è bastato per risollevare l’ambiente, reduce da un punto conquistato nelle due successive giornate.
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Napoli, il Leicester non è solo Vardy: attenzione a Daka
Rodgers, tra le altre, non avrà a disposizione una pedina fondamentale come Wesley Fofana e spera di recuperare in tempo Youri Tielemans, faro del centrocampo; in attacco, la retroguardia del Napoli dovrà fare attenzione a Patson Daka, protagonista in Europa League con cinque reti, di cui quattro nella sola trasferta russa di Mosca. Lo zambiano è il secondo miglior marcatore stagionale del Leicester, alle spalle del sempreverde Jamie Vardy, a quota nove goal: al centro del tridente dovrebbe giocare il primo in virtù delle rotazioni europee, ma guai a sottovalutarne il fiuto da bomber di razza che, per ora, lo rende il secondo marcatore più prolifico del torneo ad una rete di distanza da Toko Ekambi del Lione.