Chi è Mane Balla Moussa, il difensore della squadra Primavera convocato da Luciano Spalletti per la gara contro l’Atalanta
Il Napoli che sfiderà l’Atalanta stasera è in emergenza totale. L’elenco dei convocati è eloquente, con il tecnico Luciano Spalletti che ha dovuto attingere dalla Primavera per raggiungere quota 19 calciatori ed avere qualche alternativa in più in panchina.
Assenti Manolas e Koulibaly in difesa, out a centrocampo Fabian Ruiz ed Anguissa ed ha dato forfait in attacco anche Insigne oltre al lungodegente Osimhen. Sei pezzi da novanta che non saranno a disposizione di Spalletti, costretto a dar fondo a tutta la fantasia di cui dispone per schierare in campo una formazione quantomeno competitiva.
E così, dalla Primavera – peraltro impegnata alle 13 contro l’Inter – è arrivato a rinforzare il gruppo Mane Balla Moussa, un difensore di belle speranze che ha scelto il numero 55 per questa sua avventura in prima squadra. E’ la prima volta per il giovanissimo ragazzo che potrà quindi respirare l’aria dei grandi. Già, ma chi è Mane Balla Moussa? Andiamo a scoprirlo.
LEGGI ANCHE >>> Probabili formazioni Napoli-Atalanta: emergenza totale per Spalletti
Chi è Mane Balla Moussa, dagli esordi al Napoli
📃 I convocati di #NapoliAtalanta 👇
💙 #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/engCmg0OMP
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) December 4, 2021
E’ un difensore centrale classe 2003, appena 18 anni quindi, passaporto italiano di origine senegalese, Paese di Kalidou Koulibaly. Abituato a giocare in una difesa a tre sul centro sinistra, in Primavera non è un titolare.
Il ragazzo è stato acquistato nella scorsa estate dal Bari nell’ultimo giorno di mercato, dove ha esordito in prima squadra nella scorsa stagione contro la Paganese, nella 33ma giornata del campionato di Serie C.
Ha mosso i suoi primi passi nell’Audace Molfetta, club dal quale è stato prelevato nel 2019 dal Bari. Il ragazzo è arrivato in Puglia quando era piccolissimo, insieme alla madre dopo aver lasciato il Senegal ed il suo percorso sportivo l’ha iniziato proprio nel club pugliese, dai piccoli amici fino agli allievi. Da lì il Bari e, ora, il sogno della Serie A, seppur dalla panchina in una sfida fondamentale per gli azzurri.