Il Napoli schianta la Lazio con un sonoro 4-0 nella notte dedicata a Diego Maradona: super Mertens che lancia un messaggio chiaro
Nella serata del Diego Maradona, con l’omaggio al più grande di tutti i tempi in un miscuglio di emozioni indescrivibili, il campo ha regalato forse la migliore delle notizie per Luciano Spalletti. Il Napoli c’è eccome, ha risposto come meglio non avrebbe potuto alla prima crisi stagionale ed è tornato a conquistare i tre punti, peraltro in uno scontro diretto.
Ed il tecnico di Certaldo può ridere, in vista di un tour de force che si concluderà di fatto a Natale; già mercoledì sarà nuovamente campionato, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, poi l’Atalanta per un altro super big match.
Nonostante gli infortuni, però, Spalletti può certamente essere felice per le risposte avute sul campo dai calciatori presenti. Ottima la prestazione di Lobotka, un gigante in mezzo al campo, ma superlativo Dries Mertens. Il belga più napoletano che c’è si è regalato una notte perfetta, l’ennesima da quando veste l’azzurro.
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Napoli, Mertens è tornato decisivo
Nella notte del 10, sulla ruota di Napoli è spuntato anche il 14. Con Osimhen out per tre mesi dopo il terribile infortunio e le fratture multiple al volto, “Ciro” si è caricato sulle sue spalle l’intero peso dell’attacco azzurro ed ha mostrato ancora una volta di cosa sia capace.
E’ il cannoniere principe nella storia del Napoli, i dati vanno aggiornati di gara in gara ed è ora a 139 reti in azzurro. I dubbi sulla sua tenuta, sul suo essere ancora decisivo spazzati via con un colpo di spugna; Mertens è ancora uno dei centravanti più determinanti del campionato e sono già tre i gol nelle ultime due.
Contro la Lazio, peraltro, due reti d’autore; la prima arrivata al minuto numero 10 e non può certo essere un caso, mentre la seconda con una parabola micidiale che non ha dato scampo all’ex Reina. E la sua esultanza, con il gesto chiaro – espresso anche nel postgara – di voler restare a Napoli dimostrano ancora una volta il suo attaccamento a maglia e città.