Aurelio De Laurentiis e il figlio Edoardo hanno ricordato Maradona a Fuorigrotta e ai Quartieri Spagnoli, ponendo un bouquet di rose.
Il 25 novembre 2020 se ne andava uno dei più grandi interpreti che il calcio abbia conosciuto, icona del Napoli e dell’Argentina: è già passato un anno dalla morte di Diego Armando Maradona, eppure è come se fosse ancora ieri quando arrivò la tragica e inaspettata notizia, un colpo al cuore per i tifosi napoletani e per gli appassionati sportivi in generale. A dodici mesi di distanza, sono tante le iniziative intraprese per omaggiare le sue gesta e tenerne vivo in eterno il ricordo.
Oggi lo stadio di Fuorigrotta porta il nome di Maradona e, proprio al ‘Pibe’, è dedicata la statua inaugurata nella giornata odierna all’esterno dell’impianto: evento a cui hanno preso parte – oltre a quasi 300 tifosi provenienti dall’Argentina e vecchi compagni di squadra del fuoriclasse di Villa Fiorito – anche il presidente Aurelio De Laurentiis e suo figlio Edoardo in rappresentanza della società. I due si sono diretti anche ai Quartieri Spagnoli dove è presente un vero e proprio altare in ricordo di Diego: tra la moltitudine di sciarpe e magliette azzurre, il patron e suo figlio hanno posto delle rose bianche e azzurre con un grande ’10’, lo storico numero di Maradona.
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De Laurentiis non dimentica Maradona: “E’ come uno degli dei dell’Olimpo”
Ai giornalisti lì presenti, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato delle dichiarazioni molto toccanti, evidenziando l’unicità e il carattere gigantesco della figura di Maradona: “E’ come uno degli dei dell’Olimpo. E’ unico, non esiste attore che possa identificarlo. E’ il ‘Pibe de Oro’ e sempre lo rimarrà. E’ un gran peccato non averlo con noi. Se avessi avuto la possibilità di rinnovargli il contratto? Non intendo togliere nulla a chi mi ha preceduto, che ha avuto il grande merito di portarlo a Napoli”.