Il Napoli è sfortunato, i numeri parlano chiaro: una statistica eloquente condanna gli azzurri. Serve porre rimedio
Il Napoli si appresta a tornare in campo contro l’Inter domenica pomeriggio dopo la sosta causa nazionali. Gli azzurri hanno ancora la ferita aperta dal pareggio contro il Verona; il primo posto è sempre lì, a braccetto con il Milan, ma l’1-1 con gli scaligeri brucia ancora, anche per le modalità con cui è arrivato.
Grande la voglia di ripartire e tornare al successo e farlo contro l’Inter sarebbe anche dare un segnale forte all’intero campionato sulla competitività degli azzurri e le velleità in questa stagione. Spalletti a Castel Volturno sta preparando la sfida contro la sua ex squadra ed è pronto ad accogliere i nazionali di rientro.
Il tecnico, chiamato a rinvigorire Insigne sommerso di critiche per le sue prove in nazionale, dovrà lavorare soprattutto su un aspetto tecnico che non sarà certo passato inosservato anche ai suoi collaboratori.
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Napoli, quanti legni in stagione
Il Napoli in questa serie A ha statistiche davvero da primato. Se la difesa è la migliore non solo del campionato, ma anche dell’intera Europa (riferito ai top 5 campionati), gli azzurri possono vantare anche il quinto miglior attacco.
Eppure c’è un dato che proprio non può essere trascurato; è la formazione – dopo la Roma – ad aver centrato più legni nelle prime 12 gare. Ben sette, uno in meno dei giallorossi. Tanta sfortuna, certo, anche perché alcuni di questi sono stati davvero clamorosi, ma anche una scarsa mira (o, forse, troppa precisione, viste le dimensioni di pali e traverse) che alla lunga potrebbe penalizzare non poco i partenopei.
Sono 24 i gol segnati, per una media perfetta di due reti a gara ma il bottino avrebbe potuto essere ancora più abbondante. Da qui l’esigenza quasi di essere più cinici e concreti sotto porta, limitando anche i legni colpiti.