I numeri sono dalla parte di Insigne, gli allenatori passati a Napoli lo hanno amato e lui ha sempre ripagato con gol e assist, ma qualcuno ha da ridire
Le voci di mercato, quelle sul rinnovo e le solite, immancabili polemiche sulla sua centralità in ogni nuovo ciclo. Non è certo il miglior momento della carriera per Lorenzo Insigne, che nonostante un Europeo appena vinto da protagonista e il record di Maradona lì ad un passo proprio non riesce a trovare la consacrazione definitiva nella sua Napoli. Gli allenatori stravedono per lui, tutti quelli passati per Napoli da Benitez in poi gli hanno dato un ruolo centrale all’interno della squadra e lui ha ripagato a suon di prestazioni, gol e assist, eppure c’è sempre qualcuno che ha qualcosa da ridire. Adesso il problema principale è quello del contratto in scadenza. De Laurentiis lo incalza e con quel “se ha voglia di restare al Napoli” gli rifila una patata bollente niente male. I tifosi si dividono fra chi lo sostiene e chi invece non perde occasione per criticarlo. E mentre si parla di Inter, di Stati Uniti, di Liga Spagnola e di chissà cos’altro il suo rendimento è brillante ma non brillantissimo.
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Insigne, i numeri di inizio stagione
In campionato il gol su azione manca dallo scorso 11 maggio ma il rendimento stagionale, anche nei numeri, per ora è in linea con la scorsa stagione: 4 reti in campionato, anche se tutte su rigore, e 3 assist. Una rete e un passaggio vincente anche in Europa League, dove peraltro il gol su azione – e che gol – è arrivato contro il Legia Varsavia. In attesa della liberazione anche in campionato e di un rinnovo che metterebbe fine alle voci incontrollate sul suo futuro.