Gli abbonati di DAZN minacciano l’addio definitivo alla piattaforma streaming a causa della svolta che avverrà a dicembre: anche Codacons interviene a gamba tesa.
Come un fulmine a ciel sereno, arriva la notizia inaspettata. Stando alle notizie diffuse da “Il Sole 24 Ore“, DAZN ha in mente di sospendere per sempre la doppia utenza in contemporanea. Si tratta di un servizio noto alle piattaforme streaming, come Netflix o Disney+, che permette la visione simultanea di contenuti attraverso accessi diversi e dispositivi diversi.
Fino ad oggi e fino al prossimo dicembre, sarà ancora possibile usufruire della concurrency, la pratica di doppia visione in contemporanea attraverso un unico abbonamento. Ma secondo DAZN, circa il 20% di abbonati condividono il proprio abbonamento con persone che non fanno parte dell’ambito familiare, come ricordato nel contratto di iscrizione.
Ovviamente, il possibile scenario di eliminare la doppia utenza, sta letteralmente facendo infuriare migliaia di persone che usufruiscono del servizio. E per DAZN si prospetta un mese ricco di proteste e tante recessioni.
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Dazn, stop alla concurrency: abbonati minacciano recessione
Nei prossimi giorni arriverà la comunicazione ufficiale agli abbonati DAZN, poi da dicembre potrebbe esserci lo stop definitivo alla concurrency. La notizia si è diffusa a macchia d’olio e tutti gli utenti registrati regolarmente alla piattaforma trovano ridicola e scorretta la decisione dell’emittente streaming che detiene i diritti della Serie A.
#DAZN: vicina la comunicazione ufficiale che dirà che non sarà più possibile accedere contemporaneamente da due device🤬🤬
— SPONDA NERAZZURRA INTER (@spondainter) November 9, 2021
Molti utenti ricordano i numerosi problemi avuti negli ultimi mesi con la piattaforma streaming: dai buffering alla sospensione momentanea della visione delle partite di Serie A. E ora questa nuova batosta contro gli utenti.
Dopo 3 mesi di buffering, blocchi e blackout totali la cara #DAZN pensa sia arrivato il momento di togliere i 2 dispostivi in contemporanea e non lo fa dalla prossima stagione ma da quella in corso!
Ottima mossa per crescere👍🏻 @DAZN_ITLa soluzione è una sola: pic.twitter.com/R2lwWKw8Wy
— Frá (@_franciccio) November 9, 2021
Certo, e #DAZN le procura le armi pic.twitter.com/axngmGyhlL
— Paolo Simi (@pollopollo93) November 9, 2021
La minaccia di recessione è dietro l’angolo. D’altronde, gli abbonati possono decidere di smettere di guardare su DAZN al termine della propria mensilità, smettendo di pagare l’iscrizione.
Abbonato a #Dazn dal 2018, se mutano le condizioni di contratto recedo immediatamente. Sarebbe una scorrettezza senza precedenti.
— Antonino Rendina (@antorendina) November 9, 2021
Codacons interviene contro DAZN: “Lesi diritti dei consumatori”
Dopo la diffusione della notizia lanciata da Il Sole 24 Ore, anche Codacons interviene e vuole vederci chiaro. Infatti, l’associazione che tutela i diritti dei consumatori ha chiesto di aprire un’istruttoria e ha annunciato un esposto ad Agcom e Antitrust per accertare la regolarità della sospensione di uno dei servizi del broadcaster.
“E’ un danno per gli utenti che hanno attivato l’abbonamento a DAZN secondo tali condizioni – spiega Codacons – Modificare le regole del gioco dopo che gli utenti sottoscrivono contratti è una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con conseguente lesione dei diritti del consumatore“. Insomma, la battaglia sembra esser appena cominciata.