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‘Alleato’ inaspettato tra le fila del Legia: “Mio padre tifa Napoli”

Il Napoli si appresta a sfidare il Legia Varsavia in Europa League: nella squadra polacca c’è chi ha un legame particolare con gli azzurri.

Alessio De Petrillo, vice allenatore del Legia Varsavia (LaPresse)

Teoricamente Legia Varsavia-Napoli non è una gara da dentro o fuori, ma poco ci manca: con i tre punti gli azzurri opererebbero il sorpasso al primo posto nel girone proprio ai danni dei polacchi, potendo contare anche sul migliore rendimento nei confronti diretti (all’andata in Italia è finita 3-0). La squadra di Spalletti ha l’obbligo di onorare nel migliore dei modi l’Europa League, da considerare un obiettivo stagionale alla pari del campionato, dove i 31 punti conquistati in undici giornate spingono i tifosi a fare voli pindarici e dei paragoni con un passato abbastanza lontano.

Nel Legia Varsavia c’è anche un piccolo pezzo di Italia, con un affetto particolare proprio per il Napoli: Alessio De Petrillo è il vice di Marek Gołębiewski, tecnico ad interim dopo il recente esonero di Czesław Michniewicz, punito per il pessimo rendimento offerto nel massimo torneo polacco. Intervistato dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, De Petrillo ha rivelato il rapporto che lega la sua famiglia ai colori azzurri: Mio padre ha il cuore azzurro, è un tifoso del Napoli come tutti i miei amici fraterni, d’infanzia. Nella gara d’andata sono venuti al Maradona in quindici-venti a vedere la partita”.

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Legia Varsavia-Napoli speciale per De Petrillo: le sue radici sono campane

Alessio De Petrillo, vice allenatore del Legia Varsavia (LaPresse)

De Petrillo è nato in Toscana, a Pisa, ma è a Roccamonfina in provincia di Caserta che si trovano le sue origini: “Era il posto del lunedì e qualche volta anche del martedì, tornavamo con la famiglia dalla città in cui papà allenava. È il luogo dell’infanzia, quante volte ci ho trascorso l’estate.

Ben figurare in Europa League regalerebbe un’ottima iniezione di fiducia, ma le preoccupazioni maggiori riguardano il campionato e il pessimo avvio, culminato con il terz’ultimo posto in graduatoria che a fine stagione vorrebbe dire retrocessione in seconda divisione: “Contro il Napoli mi aspetto una risposta a livello di carattere per colmare il gap tecnico ma la nostra priorità assoluta è il campionato, non possiamo più sbagliare, non forzeremo il recupero di qualche giocatore. Il Legia in Polonia è come il Real Madrid in Spagna, c’è tanto clamore per la nostra posizione in classifica”.

 

Vittorio Rotondaro

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